Assisi

Assisi, nuova luce per la Maestà di Giotto custodita alla Pinacoteca comunale

Nuova luce alla Maestà di Giotto custodita presso la Pinacoteca Comunale di Assisi: presentata a metà settimana a palazzo Vallemani la riqualificazione illuminotecnica e microclimatica eseguita gratuitamente dall’azienda Elettrica Valeri sull’opera, che si è estesa a tutta la sala che ospita la Maestà (dove è allocata anche la Madonna del Popolo, una cui copia sarà sistemata nell’edicola di piazza del Comune) e a quella antistante.

 “Rivolgo un grande ringraziamento a chi ha voluto fare un dono così speciale alla città di Assisi – le parole del sindaco Stefania Proietti – non si tratta solo di due opere che raffigurano la Madonna ma quello che è stato operato significa qualcosa di più, ossia la valorizzazione di beni culturali che fanno parte del patrimonio dell’umanità e il connubio tra pubblico e privato è risultato vincente grazie a un’azienda che con sapienza ha investito qui, oltre i confini territoriali, regalandoci un grande sogno”.  Il direttore della Pinacoteca Giulio Proietti Bocchini ha ricordato il patrimonio culturale custodito dalla struttura di proprietà comunale, che va “dal ciclo pittorico del Duecento fino alla scuola del Seicento”, comprendendo le “contaminazioni di scuole di artisti, a partire da Giotto”, che hanno influenzato l’arte nei secoli successivi. 

Costantino D’Orazio ha esaltato l’intervento attuato, che ha consentito di valorizzare quella che è stata “la grande innovazione di Giotto”, ossia il passaggio “dalla luce riflessa, tipica della pittura su fondo oro, al rovesciamento di questo punto di vista, grazie all’introduzione delle ombre, che hanno consentito di distinguere tra il primo e il secondo piano” delle rappresentazioni.  “La sfida di oggi – le parole conclusive del presidente dell’azienda Luca Valeri – non è stata solo quella di valorizzare un’opera con una nuova luce, ma di prendercene cura come di una persona, anche se con otto secoli di vita alle spalle”.