Assisi Link, nella città del Poverello arriva la mobilità smart e sostenibile | Quella di prima, con un nuovo nome e stile - Tuttoggi.info

Assisi Link, nella città del Poverello arriva la mobilità smart e sostenibile | Quella di prima, con un nuovo nome e stile

Flavia Pagliochini

Assisi Link, nella città del Poverello arriva la mobilità smart e sostenibile | Quella di prima, con un nuovo nome e stile

Trenitalia e Busitalia trasformano la vecchia linea C, con qualche nuovo orario e qualche minuto di attesa in meno tra l'arrivo del treno e quello del pullman; tanto rumore per nulla?
Mar, 10/12/2019 - 15:30

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In un remake in versione migliorata e motorizzata della celebre Teorema di Marco Ferradini, Assisi Link, la “nuova soluzione intermodale del Gruppo FS Italiane nata dalla sinergia fra Trenitalia e Busitalia e dedicata a quanti sceglieranno l’opzione treno+bus per raggiungere il centro storico di Assisi”, che “incarna, anche in Umbria, il progetto varato da Trenitalia e Busitalia a livello nazionale volto a incrementare lo shift modale dall’auto privata al trasporto collettivo, con formule di mobilità innovative e su misura” è in realtà un “prendi un vecchio autobus della linea C (quella che da Assisi centro arriva a Santa Maria degli Angeli, ndr), dagli una nuova livrea e un nuovo orario che non ti faccia aspettare per troppi minuti”.

Assisi Link, dice il comunicato stampa, permette di “arrivare in treno ad Assisi e raggiungere in autobus, comodamente e senza stress, il superbo centro storico della città” che – in un crescendo rossiniano – viene definita, “meta privilegiata del turismo internazionale e luogo dichiarato dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’Umanità, luogo di nascita del patrono d’Italia e d’Europa”, titolo, quest’ultimo, che spetta in realtà a Benedetto, da Norcia, mentre il Poverello assisano è, oltre che d’Italia, patrono anche dell’ecologia.

Assisi Link – dice sempre Trenitalia – è “Una soluzione smart ed ecosostenibile: viaggiare in treno, mezzo green per eccellenza e percorrere l’ultimo miglio con moderni autobus a basso impatto ambientale”. Il nuovo servizio – che sarà operativo da domenica 15 dicembre 2019 – è stato presentato ad Assisi da Sabrina De Filippis, Direttore Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Stefano Rossi, Amministratore Delegato di Busitalia, Stefania Proietti, Sindaco di Assisi ed Enrico Melasecche Germini, Assessore regionale infrastrutture e trasporti. Presenti anche Amelia Italiano e Velio Del Bolgia, rispettivamente Direttori regionali Umbria di Trenitalia e Busitalia.

Tutti i collegamenti

Saranno 84 i collegamenti intermodali che ogni giorno collegheranno la stazione ferroviaria di Assisi con il centro città: corse autobus – con frequenza di circa 30 minuti, tempo di viaggio circa 10’ – in combinazione con gli oltre 40 servizi ferroviari che ogni giorno la raggiungono.

Il che significa in pratica che cambia solo la vecchia linea C già presente, con un ritorno al passato (l’interscambio è ottimizzato nei tempi – a partire da 5 minuti; ma già qualche anno fa le corse degli autobus aspettavano, anche se solo in alcuni casi, la coincidenza con i treni) e un tocco di futuro.

La nuova soluzione ha infatti una cartellonistica dedicata e una livrea personalizzata per i bus destinati al servizio e permette di non attardarsi per comprare il biglietto per il pullman, ma di farne uno all-inclusive al momento di prenotare il viaggio in treno.

I biglietti sono disponibili on line sul sito web trenitalia.com o sull’App Trenitalia, ma anche alle emettitrici self-service, presso le biglietterie di stazione e i punti vendita autorizzati. I prezzi di assoluta convenienza: Perugia-Assisi Centro a partire da 4 euro, Roma-Assisi Centro a partire da 12,25 euro (il biglietto ‘normale’ per il solo autobus costa 1.30).

In attesa di scoprire come sarà la vecchia/nuova Linea C con un nuovo nome, se non altro, Assisi Link è servito a raggiungere tre obiettivi che gli assisani aspettavano da tempo: addio (seppure temporaneo: la gittata di catrame precedente era stata fatta dieci giorni prima ed è durata una settimana) alle buche nella zona della stazione (peccato che il catrame, gettato copiosamente, abbia cancellato anche parte della nuova segnaletica rifatta “per motivi di sicurezza” qualche settimana fa, prima che le buche venissero richiuse); è servita a riqualificare la sala d’aspetto e a sanare la copertura della pensilina, da tempo rotta.

E, per un giorno, ha regalato agli operatori turistici, della zona della stazione e non solo, la gioia di rivedere aperta, anche in orario mattutino, la biglietteria della stazione.

Che, nonostante le numerose richieste in tal senso (sono tantissimi i turisti che partono la mattina e che sono costretti a chiedere informazioni al bar e all’edicola della zona, visto che di personale FS non c’è traccia) continua a rimanere aperta solo di pomeriggio. Considerato che altre biglietterie minori hanno chiuso del tutto, forse poteva andare anche peggio.

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