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Assisi, l’arresto gli salva la vita | Pregiudicato si sente male in camera di sicurezza

Nel corso di un servizio straordinario di prevenzione e controllo sul territorio predisposto per monitorare la movida del sabato sera dei giovanissimi, gli agenti della Squadra Volante del Commissariato P.S. Assisi hanno notato la presenza, in un noto locale di Santa Maria degli Angeli, di un pluripregiudicato albanese di anni 21, residente da tempo a Bastia Umbra.

I poliziotti, riconosciuto il giovane sono così entrati nel locale, ma quest’ultimo alla vista degli agenti ha tentato invano di occultare un borsellino  dove era custodita una busta di cellophane contenente 3 grammi di sostanza stupefacente tipo hashish.

Il ragazzo è ben noto alle Forze dell’ordine in quanto, nonostante la giovane età,  in soli in soli tre anni ha collezionato numerosi precedenti penali per cessione di sostanze stupefacenti, furto, porto ingiustificato di armi, estorsione, usura, evasione, minaccia, per i quali è stato già sottoposto alla misura cautelare in carcere e poi a quella degli arresti domiciliari.

Per la sua abitualità nel commettere reati, il Tribunale di Sorveglianza di Perugia nel giugno del 2015, valutata la sua pericolosità sociale,  ha disposto nei suoi confronti la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale della Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Bastia Umbra per la durata di un anno.

Il giovane, trovato però fuori zona dagli agenti a Santa Maria degli Angeli, in violazione degli  obblighi previsti è stato arrestato e  condotto presso le camere di sicurezza della Questura di Perugia in attesa del rito direttissimo che si sarebbe dovuto tenere lunedì mattina.

Ma in questo frangente è accaduto l’impensabile. Il giovane ha dato segni di malessere e gli agenti hanno immediatamente compreso che non si trattava di una sceneggiata come a volte accade.

Valutata da subito la gravità della situazione è stata chiamata un’ambulanza del 118 che ha trasportato il giovane presso l’Ospedale di Perugia per gli accertamenti del caso.

Al giovane è stata diagnosticata un’insufficienza aortica grave, motivo per il quale è stato predisposto un  delicato intervento chirurgico al cuore.

In considerazione delle condizioni di salute dell’arrestato che non avrebbero permesso lo svolgersi del rito direttissimo a suo carico, il PM di turno ne disponeva l’immediata liberazione.

L’intervento sarà effettuato prima possibile.