Nel giorno dell’attacco militare da parte degli Stati Uniti in coordinamento con Gran Bretagna e Francia contro la Siria, parte da Assisi un accorato appello alla pace per questa terra martoriata da anni, teatro di una “strage di innocenti” che rischia di diventare la “terza guerra mondiale a pezzi”.
Il Vescovo e il Sindaco di Assisi con tutte le Famiglie Francescane, le Istituzioni pubbliche e le associazioni della Città, la Tavola della Pace, Rete della Pace, hanno scritto una lettera aperta al Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Gutierrez.
Il prossimo 27 aprile ad Assisi – dove nel ricordo dello Spirito di Assisi evocato da San Giovanni Paolo II si tiene ogni 27 del mese un momento di preghiera per la pace – si terrà una giornata di preghiera e di riflessione per la pace in Siria, dove il conflitto, paradigmatico delle guerre fatte per interessi, soldi, risorse, dominio di popoli, ha raggiunto nelle scorse ore una pericolosissima escalation.
Il rischio è che, ancora una volta, il prezzo più alto lo paghino le troppe vittime innocenti con un bilancio di sangue dovuto all’odio cieco per il quale le nostre coscienze non possono più permettersi di essere indifferenti.
La lettera aperta inviata da tutta la Città di Assisi alle Nazioni Unite vuole dare voce al dolore delle tantissime vittime, specialmente bambini, che invocano pietà e pace e chiede un immediato “cessate il fuoco” dopo quanto accaduto nelle ultime ore.
“Abbiamo deciso di dar voce ai tantissimi cittadini di Assisi che, come milioni di persone nel mondo, si indignano di fronte all’odio cieco che non risparmia neanche i bambini” ha affermato il Sindaco di Assisi Stefania Proietti “e non possono restare indifferenti di fronte all’iniquità scandalosa della guerra. La Città di Assisi tutta, nelle sue componenti civili e religiose, leva oggi un grido che invoca PACE in Siria, in nome degli innocenti. Ciascuno potrà unirsi a questa mobilitazione per la pace sottoscrivendo la lettera aperta indirizzata alle Nazioni Unite in forma cartacea presso le sedi del Comune di Assisi e – nei prossimi giorni – online attraverso il sito change.org. Vogliamo che da Assisi – ha aggiunto il Sindaco Proietti – si levi un coro di voci, il grido dai cuori di tutti i padri e le madri che riconoscono nel dolore di quei bambini i volti dei loro figli e che chiedono, dal basso, che le Istituzioni che ne hanno la facoltà si propongano con insistenza per fermare questa carneficina di innocenti perché il male non si combatte con il male.”
L’appello, che nei prossimi giorni sarà tradotto in varie lingue e diffuso attraverso i media e i social, è stato redatto e sottoscritto da Vescovo e Sindaco di Assisi, Custodi del Sacro Convento e Porziuncola, dai Ministri Provinciali dei francescani minori, Cappuccini e T.O.R., dal Ministro regionale OFS, dalle Clarisse di Assisi, dal Presidente della Pro-Civitate Christiana e della Commissione “Spirito di Assisi”, dalla Tavola della Pace e dalla Rete della Pace.