Assisi

Assisi, firmato un protocollo di intesa tra Comune e 12 associazioni di volontariato

Nella Sala della Conciliazione è stato siglato un protocollo di intesa tra il Comune di Assisi e 12 associazioni di volontariato che operano sul territorio (Con Noi- associazione per le cure palliative, Assisi Medicina, Aucc, Angsa, Croce rossa italiana, Aido, Vi,Va., Auser, La Zattera, A.n.n.a., Avis, Confraternita Misericordia). Il protocollo avrà la durata di 3 anni e potrà essere rinnovato alla scadenza per un uguale periodo.

Nel corso di una cerimonia semplice e sobria, il sindaco Stefania Proietti, l’assessore ai servizi sociali Massimo Paggi e il presidente della terza commissione consiliare Marylena Giuseppina Massini hanno spiegato le motivazioni che hanno spinto l’ente pubblico e il mondo del volontariato a stipulare l’accordo. Il protocollo è finalizzato attivare e sviluppare iniziative e progetti per migliorare la qualità della vita in un’ottica di sostegno alla comunità. Le finalità primarie sono la promozione di diritti, salute, partecipazione e inclusione sociale delle persone svantaggiate nell’ambito del cosiddetto welfare sociale comunitario e di prossimità.

Nello specifico il Comune, oltre a svolgere la funzione di coordinamento, si impegna “ad approvare ogni singolo progetto o azione, nell’ambito delle proprie attività istituzionali anche in relazione a soggetti pubblici chiamati a collaborare e a svolgere compiti di supporto; verificare l’effettivo svolgimento del progetto per valutarne l’utilità e i benefici e per darne adeguato conto in ottica di trasparenza e massima accountability; individuare, nell’ambito delle proprie strutture, spazi dove svolgere gli incontri alla presenza dei responsabili e comunque del personale dell’ufficio servizi sociali, che potranno pertanto mettere a disposizione competenze e informazioni, privilegiando sin d’ora la forma del patto di collaborazione. 

D’altro canto le associazioni si impegnano a nominare un referente formato nella materia da dedicare alla progettazione e attivazione degli interventi; organizzare e gestire tutte le attività esecutive del progetto, in un’ottica di sostenibilità, appropriatezza e coerenza, incluso, a titolo esemplificativo ma non esaustivo: l’individuazione dei soggetti realizzatori, dopo averne valutato l’effettiva competenza in materia; la contrattazione con i medesimi dell’eventuale forma collaborativa; la garanzia di un numero adeguato di destinatari partecipanti all’attività; relazionare in merito agli esiti delle diverse attività realizzate che devono essere documentate e rendicontate nelle forme che verranno definite di volta in volta.