Assisi e Tonara rinnovano il loro legame nel segno di Padre Todde - Tuttoggi.info

Assisi e Tonara rinnovano il loro legame nel segno di Padre Todde

Redazione

Assisi e Tonara rinnovano il loro legame nel segno di Padre Todde

Dom, 09/03/2025 - 14:30

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Il Museo della Memoria, Assisi 1943-1944 celebra la Giornata europea dei Giusti rinnovando il legame con la città di Tonara, il paese di padre Michele Todde, santuarista della Basilica di San Francescano e membro della rete clandestina che salvò ad Assisi circa trecento ebrei e con cui – insieme anche alle altre città che si impegnarono per salvare la vita agli ebrei durante la Shoah – è nato nei mesi scorsi un forte legame di collaborazione. “Padre Michele – spiega la responsabile del Museo, Marina Rosati – è sicuramente un Giusto, se non ancora dallo Yad Vashem, è un Giusto dell’Umanità nel senso più ampio del termine, perché ha manifestato sempre questo grande senso di accoglienza verso gli altri, fossero poveri aiutati nella sua terra di Sardegna, pellegrini in visita alla Basilica o ebrei, braccati dai tedeschi. La Giornata europea dei Giusti ci apre l’orizzonte verso tanti drammi del passato e del presente dove la luce di persone coraggiose, desiderose di fare il bene e d’esempio per noi, ha brillato”. 

Lunedì 10 marzo alle ore 16.30 è in programma la deposizione del “crogiuolo sardo” e la dedicazione dell’albero di “Giusto dell’Umanità” proprio a padre Todde; a seguire ci sarà la presentazione del libro “Padre Michele Todde, dalla Sardegna ad Assisi, una vita a servizio degli altri”, scritto da Maurizio Pretta, curato da Costantino Floris con un saggio introduttivo del professor Gianfranco Tore. Oltre al curatore, nella Sala della Spogliazione del palazzo vescovile, ne parleranno monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, don Michelino Luisi, parroco di Tonara, e padre Felice Autieri, OfmConv. Il libro ripercorre la vicenda di padre Michele Todde, originario di Tonara, che durante la Seconda guerra mondiale salvò centinaia di ebrei mentre era in servizio nel Sacro Convento di Assisi, dove svolgeva la funzione di santuarista, incaricato cioè di accogliere i pellegrini e responsabile della basilica.

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