Ben 30 tonnellate di materiali differenziabili e quindi riciclabili in più (carta, plastica e vetro) raccolti in soli venti giorni e -80 tonnellate di rifiuto indifferenziato prodotto rispetto al mese di ottobre dell’anno precedente. Questa l’estrema sintesi dei dati di raccolta differenziata ottenuti nel mese di ottobre a seguito dell’attivazione della campagna sperimentale del ‘Porta a porta’ in Centro Storico e dell’attività di vigilanza e controllo svolta dagli Ausiliari di Polizia Ambientale nel territorio del Comune di Assisi.
In poco più di un mese il dato di raccolta differenziata è cresciuto di circa 4 punti percentuali rispetto al dato 2016 raggiungendo, nel mese di ottobre, il 65,9% con ottime prospettive di miglioramento.
Da ottobre 2016 a ottobre 2017 si riduce la produzione di indifferenziato di un -15% (-80 tonnellate) ed anche rispetto a settembre 2016 la frazione indifferenziata è diminuita di ben 67 tonnellate.
Numeri davvero importanti se si pensa alla significativa riduzione delle quantità di rifiuti che la Città di Assisi deve inviare alla discarica e al contemporaneo aumento di vetro, carta, plastica riciclati.
“Risultati davvero incoraggianti raggiunti grazie al nuovo sistema di raccolta porta a porta e alla collaborazione delle attività commerciali protagoniste del primo periodo di sperimentazione” ha affermato il Sindaco Stefania Proietti che segue in prima persona il progetto, affiancata dai consiglieri Francesca Corazzi e Paolo Sdringola.
“Risultati che miglioreranno ancora – afferma il Sindaco – grazie alla partecipazione dei Cittadini, veri protagonisti – insieme alle attività economiche – della rivoluzione sostenibile di Assisi e della strategia Rifiuti Zero alla quale la nostra città vuole tendere. La campagna informativa entrerà nel vivo e chiederemo ai giovani, con il loro entusiasmo e la loro sensibilità, di essere gli ambasciatori della rivoluzione green di Assisi. Differenziare più e meglio per ridurre i rifiuti da mandare in discarica e, in futuro, i costi: questo è il nostro obiettivo, questa è la sfida di Assisi, che può fare da apripista per tante realtà simili.”
Il nuovo servizio di raccolta porta a porta è attivo dai primi di novembre anche per i Cittadini residenti in Centro Storico, ai quali ad oggi sono stati consegnati circa 1300 kit di mastelli mentre vengono servite 413 attività commerciali con la raccolta differenziata puntuale. La consegna della necessaria dotazione di mastelli e materiale informativo si Cittadini del centro storico continuerà anche nei prossimi giorni e vedrà la progressiva riduzione dei contenitori stradali, fattore necessario alla buona qualità del materiale riciclato e utile al maggior decoro urbano.
Il servizio ‘porta a porta’ in Centro Storico è la sfida di tutta la Città perché consentirà di produrre meno rifiuti da inviare in discarica, di differenziarli e quindi riciclarli sempre più e meglio, andando in prospettiva verso una tariffazione più equa e più giusta.
L’Amministrazione, ringraziando Cittadini ed attività per il contributo fondamentale che stanno dando al raggiungimento di questo obiettivo che è tra quelli sanciti dal DUP, ricorda che il Gestore Operativo Ecocave sta calibrando i servizi sulla base anche di singole esigenze al fine di migliorare sempre di più il sistema di raccolta venendo incontro alle necessità concrete di attività economiche e cittadini.
Per questo il personale Ecocave è sempre disponibile all’isola ecologica (orari: lunedì 7.30-12.30; martedì 7.30-12.30 e 15.00-17.00; giovedì 7.30-12.30 e 15.00-17.00; venerdì 7.30-12.30; sabato 08.00-12.30 e 15.00-18.00) e al numero di telefono dell’Ecocentro 0758155070 oltre che al numero verde 800 010683 (da contattare per informazioni, ritiro ingombranti a domicilio e richiesta composter).
“La città di Assisi sta dimostrando di comprendere appieno l’importanza della raccolta differenziata e di una gestione dei rifiuti puntuale e diversificata, che consente anche un maggior decoro urbano” conclude il Sindaco. “La sfida verso la sostenibilità è ardua ma non impossibile, e Assisi ha tutte le caratteristiche per dimostrare che, dai gesti quotidiani di ciascuno, può partire una coraggiosa rivoluzione culturale che veda il rifiuto come risorsa e l’ambiente come bene comune”.