Una partecipazione straordinaria di imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi quella registrata in occasione della Assemblea – svoltasi il 19 settembre – che ha sancito la nascita ufficiale del Mandamento di Assisi, ulteriore tassello nel processo di riforma e razionalizzazione avviato dalla Confcommercio dell’Umbria.
L’assemblea ha provveduto ad eleggere anche il nuovo Consiglio, composto (in ordine alfabetico) da: Francesco Bolletta, Sebastiano Vincenzo Di Santi, Giacomo Fioroni, Stefano Leoni, Gianfranco Martorelli, Simone Muccino, Giancarlo Passeri. Diverse conferme, ma anche due new entry, e molti giovani.
Nei prossimi giorni il Consiglio procederà all’elezione del presidente.
All’assemblea – che si è svolta nella nuova sede del Mandamento, in Piazza Matteotti 13 – hanno partecipato anche il presidente regionale Confcommercio Giorgio Mencaroni, il consigliere regionale Lucio Lupini, il direttore regionale Vasco Gargaglia.
La presenza dei vertici Confcommercio è stata anche il riconoscimento per l’importanza di un territorio, quello di Assisi e Valfabbrica, che all’interno della maggiore organizzazione del terziario si è sempre segnalato per dinamismo e partecipazione. Una partecipazione su cui ha posto l’accento con grande soddisfazione il presidente Vincenzo di Santi, ringraziando i colleghi imprenditori, in particolare quelli del Consiglio uscente, per la disponibilità ad investire energie e tempo nella vita associativa, a credere ancora, nonostante il generale disimpegno, nella forza e nella ricchezza che ai singoli, alla collettività e al tessuto economico deriva dall’impegno congiunto e dal lavorare in sinergia.
Il presidente regionale Giorgio Mencaroni ha spiegato le motivazione e le tappe del processo di riforma intrapreso da Confcommercio in seguito alla regionalizzazione, in cui l’esigenza di snellimento e di potenziamento dei servizi agli associati va di pari passo con la salvaguardia dei valori e delle peculiarità dei territori. E poi un ovvio accenno all’attualità, in particolare agli effetti fortemente negativi che il terremoto ha prodotto anche ad Assisi sul flusso turistico, e alle iniziative che Confcommercio ha assunto e sta assumendo presso la Regione per dare respiro alle imprese.