La Città di Assisi ha conferito ieri pomeriggio, 24 maggio, la cittadinanza onoraria per la pace al professor Andrea Riccardi. La cerimonia si è svolta nella Sala della Conciliazione alla presenza di autorità civili e religiose.
Questa la motivazione per la quale all’unanimità il consiglio comunale ha deciso di dare il riconoscimento della Comunità di Sant’Egidio “che si è spesa sempre, con fedeltà e passione, in favore dei più poveri e dei più deboli (dei bambini, degli anziani e dei disabili, dei senza dimora, delle minoranze, dei migranti e dei rifugiati); che ha dato un contributo importante per la pace in molti paesi colpiti dalla guerra e dalla violenza; che ha praticato con tenacia ‘l’arte del dialogo’ e ha continuato e diffuso lo ‘spirito di Assisi’ con gli incontri annuali di preghiera per la pace, che in uno spirito di preghiera, di amicizia con i poveri e di pace, ha saputo farsi interprete del messaggio di San Francesco”.
Il solenne evento è stato salutato dalle chiarine e dai cantori di Assisi che ha intonato l’inno di Assisi, poi ci sono stati i saluti del sindaco Stefania Proietti che con commozione ha dato il benvenuto al professor Riccardi e ai ragazzi della Comunità arrivati da 40 paesi: “Sono onorata a nome dell’amministrazione che rappresento e della città intera di conferirle questa onorificenza per la vostra storia che da 50 anni continua a sorprendere e impegnarsi sulla strada della fratellanza”.
Poi la parola è passata a Marco Tarquinio, assisiate e direttore di Avvenire, che con emozione ha pronunciato la laudatio. Ha ricordato il lavoro del professor Riccardi e della Comunità “rivolto innanzi tutto al mondo sofferente delle borgate, a un’umanità costretta a vivere di espedienti, ai senzatetto, agli emarginati, ai bambini delle baraccopoli, agli anziani e ai tanti immigrati”.
A tutte queste persone, che vivono nelle periferie, ai poveri, viene consegnato “un messaggio di inclusione e di speranza” e la guida è quella del Vangelo con l’invito a vivere sempre dalla parte dei poveri”.
Tarquinio ha anche ricordato il professor Riccardi come storico di grande valore e del nostro tempo, impegnato con la Comunità gestita mai in forma autoritaria e verticistica, piuttosto “solitudinaria” e profondo conoscitore del mondo Mediterraneo , presidente della società Dante Alighieri, ministro per la cooperazione internazionale nel governo Monti, e sostenitore insieme alla Cei e alla Caritas, dell’apertura dei “corridoi umanitari” per salvare la vita di profughi da quelle terre.
Il direttore di Avvenire ha inoltre ricordato che “anche la Città deve molto ad Andrea Riccardi che ha voluto che lo ‘spirito di Assisi’ si diffondesse in tante altre città del mondo attraverso gli annuali incontri interreligiosi di preghiera per la pace”.
E’ seguita la lettura della motivazione da parte del professor Massimo Zubboli, presidente di Unitre, e quindi la consegna della cittadinanza onoraria.
Ha preso la parola il professor Riccardi che ha ringraziato il consiglio comunale di Assisi per questo significativo riconoscimento: “La cittadinanza onoraria mi impegna a proseguire con rinnovata forza questo lavoro in un momento storico pieno di incertezze e di paure, in un mondo al quale occorre offrire sempre più speranza e fiducia nel futuro”.
“Assisi – ha detto ancora il fondatore della Comunità di Sant’Egidio – è il luogo giusto da dove far ripartire un’alleanza di pace perché rappresenta la lampada di bene per tutti”.
Con questo rinascimento – ha concluso il professor Riccardi che si è detto grato e commosso – si riconosce un legame imperituro tra Assisi e la Comunità di Sant’Egidio e i 70 paesi dove esiste nel mondo”.