Cronaca

Assisi celebra Santa Chiara e San Rufino: “Da questa terra una primavera di santità”

Assisi ha celebrato la patrona della televisione, Santa Chiara, e il suo patrono, San Rufino, con una ricca due giorni di celebrazioni religiose che apre una ricca seconda decade di agosto con tanti appuntamenti nel segno della fede e della spiritualità, che culmineranno con la Cavalcata di Satriano (creata nel 1923 da Arnaldo Fortini per ricordare l’ultimo viaggio di San Francesco malato da Nocera Umbra ad Assisi) del 31 agosto (partenza da Rivotorto di Assisi e arrivo a Nocera, passando per Spello e Valtopina) e domenica 1 settembre (partenza da Nocera e arrivo ad Assisi centro storico, con gran finale dell’arrivo a Santa Chiara per l’omaggio floreale alle Clarisse).

Grande festa domenica a Santa Chiara, con la messa presieduta dal  cardinale Giovanni Angelo Becciu, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, concelebrata da monsignor Marcello Bartolucci, segretario della medesima Congregazione e dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino, ha spiegato che “La Chiesa ha bisogno della luce di Chiara che ha saputo vivere la parola di Dio sine glossa, unita a Gesù come il tralcio alla vite”.  Nell’omelia il cardinale, oltre a ricordare il processo di canonizzazione della santa, ha messo in evidenza lo spessore di Chiara che comprese come la “povertà fosse condizione essenziale per sperimentare la ricchezza di Dio”.

Le celebrazioni per San Rufino si sono aperte già da domenica sera, con la processione e benedizione della città (in Piazza del Comune), mentre lunedì messa solenne in Cattedrale presieduta dal vescovo Sorrentino. “Il Creato è un dono affidato alla nostra premurosa custodia. Se continuiamo a produrre armi e armi ad alto potenziale distruttivo si dà alimento a innumerevoli guerre regionali, producendo disastri ambientali e massacro di vite innocenti, il rischio è quello di una guerra universale”, l’allarme di Sorrentino, secondo cui “stiamo imboccando una strada che può essere senza ritorno”.

Il presule (che ha tra l’altro ricordato la sacralità del vincolo matrimoniale, “per alcuni una vera e propria vocazione”, ma anche come ogni persona abbia “una sua precisa identità sessuale, uomo o donna”), ha ricordato il desiderio di San Rufino di “donare la sua vita, ed è ciò – ha aggiunto – che siamo chiamati a fare anche noi,ecclesiali e civili, nella nostra quotidianità. Nel Vangelo di oggi si parla del pastore nella chiesa e nella vita di fede, ma la logica del buon pastore è sempre necessaria, nella vita di tutti noi, tutti i giorni. San Rufino – ha concluso il presule – ottenga di nuovo per noi la benedizione originaria segnata dal suo sangue, quella che ha fatto scaturire dalla terra una primavera di santità, facendo di Assisi la ‘città sul monte alla quale guarda il mondo’”.

In serata gran finale con il concerto in onore del Santo Patrono a cura della Cappella musicale di San Rufino.  Dalla fine della settimana, e nello specifico dal 17 al 25 agosto, San Rufino viene celebrato anche con una ‘coda’ laica grazie alla trentanovesima edizione del Palio di San Rufino, organizzato dalla Compagnia Balestrieri di Assisi. Si parte sabato con la conferenza stampa di presentazione del ricco programma (tra mercatino di San Rufino, spettacoli, sfilate e gare), ma anche del Palio vero e proprio, dipinto dall’artista Francesaca Capitini che “nel panorama dell’arte sacra in Umbria e in Italia risulta una delle maggiori e qualificate artiste. Il Palio di San Rufino di quest’anno – spiega la compagnia – è un ulteriore esito non solo di una tecnica solida e raffinata ma anche di una attualità artistica al femminile che si trasfigura in immagini di rara bellezza cromatica e con rimandi pittorici al patrimonio artistico di Assisi medievale e rinascimentale”.

Per quanto riguarda il Palio di San Rufino vero e proprio, il 22 e 23 agosto, dalle 10 di mattina alle 11 di sera, va in scena il Mercatino di San Rufino, in piazza del Comune e nelle zone limitrofe (Arco dei Priori, Volta Pinta, Sala delle Logge); ogni sera alle 21, lo spettacolo dei gruppi della Compagnia Balestrieri. Sabato 24 agosto alle 17.30 il corteo storico da Piazza del Comune alla Cattedrale, con la messa celebrata dal vescovo e l’investitura dei nuovi Balestrieri e il battesimo dei piccoli Balestrieri. A seguire, alle 20 a San Rufino, la cena propiziatoria e dalle 23 lo spettacolo teatrale dei gruppi della Compagnia.  Domenica 25 agosto è infine il gran giorno del Palio, con il corteo storico (dalle ore 16.30), l’esibizione dei Gruppi (ore 17) e la disputa del Palio, con gara a squadre tra i Balestrieri dei terzieri di Santa Maria, San Francesco e San Rufino e la gara individuale. Alle 19 la premiazione con intervento delle autorità; oltre alla consegna del Palio al terziere vincente, al balestriere col miglior punteggio l’ambitissima Balestrina d’Argento e il tasso della gara.