di Christian Napolitano – Assessore alle Poltiche Sociali comune di Foligno
In questa prima parte dell’anno 2012, il Comune di Foligno, per far fronte alla crescente situazione di povertà che si sta diffondendo nel territorio, ha assistito in media 231 nuclei familiari al mese, per una spesa complessiva di € 133.427,91.
In particolare, nei mesi gennaio e febbraio è stata sostenuta una spesa di € 38.602,98 a favore (in media) di 214 famiglie, mentre nel bimestre successivo le risorse stanziate sono state € 44.434,12 per 225 famiglie.
Questa tendenza all’aumento della povertà viene confermata anche per i mesi di maggio e giugno, nei quali l’assessorato alle Politiche Sociali stanzierà € 50.390,81 a sostegno di ben 254 nuclei familiari. Solo in quest’ultimo bimestre, inoltre, sono ben 29 le richieste provenienti da famiglie che fino ad oggi non avevano avuto bisogno dell’aiuto economico dei servizi sociali comunali.
La situazione rilevata, pertanto, non può non destare una forte preoccupazione, sia in ordine alla capacità del territorio folignate di mantenere la propria tradizionale coesione sociale, sia con riferimento alle possibilità per il Comune di far fronte in maniera efficace ad un fenomeno di impoverimento del tessuto sociale cittadino che sta assumendo dimensioni di “massa”. Se questa tendenza, infatti, dovesse essere confermata, non è escluso che possa essere necessario ricercare a fine anno risorse aggiuntive, rispetto a quelle preventivate, per poter dare una risposta, sia pur parziale, alle difficoltà dei cittadini folignati.
In questo quadro risultano particolarmente gravi le scelte politiche operate dal governo nazionale che da un lato taglia i fondi destinati alle politiche sociali, mettendo a rischio l’erogazione dei servizi da parte degli Enti Locali e compromettendo la capacità dei Comuni di dare risposte immediate ai cittadini, dall’altro aumenta la pressione fiscale sui lavoratori e sui ceti medi, mettendo a rischio di povertà fasce sociali che finora erano riuscite a far quadrare il proprio bilancio familiare, pur in una situazione di crisi.
Non si tratta qui di riproporre una sterile polemica contro l’esecutivo nazionale, quanto di richiamare ognuno alle proprie responsabilità: il Comune di Foligno, per garantire i servizi ai cittadini e per far fronte alla crisi economica ed alla povertà, sta facendo la sua parte, sia pure con gli insufficienti mezzi a propria disposizione. Sarebbe il caso che il governo facesse altrettanto, dando seguito a quelle promesse di “equità” e di “ripresa” che, ad oggi, non sono ancora state mantenute.