Primo incontro pubblico con la cittadinanza per “Foligno in Comune”, il contenitore che riunisce le forze di sinistra della città della Quintana pronte a presentarsi con una unica lista (non è chiaro al momento se in coalizione con il centrosinistra o da sola) alle vicine elezioni amministrative. Si parlerà quindi di partecipazione e democrazia nell’assemblea pubblica prevista per venerdì 18 gennaio 2019 alle 17,30 presso la sala Fittaioli in Piazza della Repubblica.
“L’assemblea – spiegano dall’organismo che racchiude Mdp, Sinistra Italiana, e Prc – è l’inizio di un percorso di coinvolgimento nel segno della democrazia e della partecipazione che vedrà intervenire Marina Molinari e Federico Martelloni delle Coalizioni civiche di Padova e Bologna.
Politiche sociali, servizi pubblici, lavoro, cultura, ambiente saranno alcuni dei temi sui quali verrà avviata una discussione in vista delle elezioni amministrative.
Le prossime consultazioni, infatti, saranno fondamentali per disegnare il profilo della città futura, e noi vorremmo farlo all’insegna del dialogo con tutti coloro che, troppo spesso rimasti inascoltati, vorranno portare il loro contributo. L’assemblea sarà, di conseguenza, un metodo: sovrana in tutte le decisioni e deliberante con metodo democratico “una testa un voto”. Una scelta che vuole valorizzare la sana ed aperta partecipazione, soprattutto nella triste situazione attuale, in cui da tutti è evocata ma da nessuno autenticamente praticata.
A Foligno la sinistra si presenterà unita e chiede discontinuità a Pd e centrosinistra
Per questo la sinistra, finalmente unita attorno ai valori di libertà uguaglianza e democrazia, chiede ai cittadini di portare la loro opinione in un dibattito franco che proseguirà fino a decidere integralmente nome, simbolo, programmi, coalizione, candidato.
L’unica vera novità delle prossime amministrative è questa: l’assemblea permanente, una pagina bianca, una proposta per tutti, che sappia appassionare, che cerchi di valorizzare ogni contributo in un percorso collettivo e condiviso e che abbia come orizzonte la Foligno del domani. Una città verde, aperta e positiva che rigetti razzismo, egoismo e provincialismo e che non si accontenti della conservazione dello status quo”.