“Credo veramente che ci sia stata una grande regia dall’alto nella preparazione di questa assemblea diocesana, la scelta del tema è di qualche tempo fa, ma l’argomento è quanto mai attuale e rispecchia in pieno gli ultimi inviti di Papa Francesco”.
Queste, in estrema sintesi, le parole con le quali Monsignor Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Foligno, ha presentato l’evento religioso.
Lo slogan scelto è infatti ‘Costruire ponti, non alzare muri’. Di questo si parlerà oggi – venerdì 18 settembre – all’auditorium San Domenico, in due sessioni: alle 17.30 ed alle 22.30 comprensive di cena e servizio babysitting per bambini.
Saranno presenti due ospiti d’onore di grande spessore: Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, tra l’altro nativo di vivo; ed Andrea Riccardi ex ministro del Governo Monti e fondatore della Comunità Sant’Egidio. Seconda giornata, domenica 20 settembre alle 18.30 in duomo, con la Festa della Dedicazione della Cattedrale.
“L’accoglienza non è solo offrire un pranzo o fornire un letto – ha dichiarato monsignor Sigismondi – ma un progetto. Facciamo appello alle istituzioni, perché noi non possiamo sostituirle ma anzi, il nostro è anche un atto di provocazione, altrimenti staremmo al nostro posto”.
Mauro Masciotti, direttore della Caritas Diocesana ha invitato a puntare su “un modello di accoglienza a dimensione d’uomo, senza creare ghetti in grandi strutture o utilizzare ad esempio le ex casermette di Colfiorito ed i villaggi delle casette di legno, ma puntando piuttosto sull’ospitalità in famiglia o all’interno di piccole comunità” citando l’esempio della frazione montana di Serrone, dove – ha rilevato “i rifugiati cristiani si sono perfettamente integrati con la popolazione residente”.
“Il lavoro di preparazione all’assemblea diocesana ha richiesto mesi di lavoro e coinvolto centinaia di persone – ha fatto sapere don Giovanni Zampa – ed il tema scelto quando ancora non era così stringente, è lo stesso che ora ci ispira anche il Papa, parlando per l’appunto dell’esigenza di costruire ponti”.
“Questi ponti possiamo costruirli proprio con le pietre delle mura che saranno abbattute” ha dichiarato il vescovo di Foligno.