Erano circa 300 i multati lungo la sr 71 che si sono autoconvocati alla Casa del Popolo di Moiano per adottare una strategia comune contro lo scout speed, l’autovelox piazzato sull’auto della polizia municipale di Paciano che miete multe al ritmo di 30 all’ora.
I soli 300 residenti del comprensorio (su quella strada, infatti, transitano quotidianamente persone che vivono anche a Città della Pieve, Castiglione del Lago, Panicale e nei territori della bassa Toscana) che hanno partecipato alla riunione convocata attraverso il neo costituito gruppo Facebook”I multati seriali della sr 71 Umbria” hanno accumulato sanzioni per circa 55mila euro. Verbali che in media (a seconda della velocità contestata) sono di 183 euro, oltre alle decurtazioni dei punti della patente. Alcuni hanno ricevuto il verbale anche 5-6 volte.
A Moiano si sono ritrovati tutti con la multa in mano, recapitata dal Comune di Paciano. In tutto il nuovo autovelox in dotazione ne avrebbe fatte 1.800 in pochi giorni, secondo alcune stime. L’amministrazione comunale afferma che lo scout speed è in funzione solo 2 giorni alla settimana. Su un tratto di strada molto pericoloso.
Ma per i multati seriali il vero scopo dell’amministrazione comunale è quello di fare cassa e la sicurezza non c’entra nulla. A cominciare dal fatto che nessun automobilista è stato fermato. Perché non ci sono le condizioni di sicurezza per fermare i trasgressori e contestare l’infrazione al Codice della strada, c’è scritto nei verbali, allo scopo di vanificare i ricorsi.
I ricorsi
Ma per gli automobilisti non è così. E sono state tante le firme raccolte da parte di coloro che sono pronti a presentare ricorso. Il neonato comitato ha anche messo a disposizione un legale, l’avvocato Andrea Rocchi, pronto a presentare i ricorsi al solo costo delle spese di notifica. Ovviamente, ogni automobilista che intende fare ricorso può rivolgersi ad un proprio legale.
Ma i ricorsi, in base a quanto emerso, puntano a contestare la legittimità della procedura adottata in base all’effettivo indice di pericolosità della strada, alla segnalazione dell’autovelox e soprattutto per il fatto che la contestazione non viene effettuata subito, per avendo la municipale la possibilità di farlo.
L’assemblea ha eletto una delegazione di cinque persone (Gianni Idda, che ha creato il gruppo Facebook, Panzanelli, Tosti, Imbroglini, Fathim) che giovedì dovrebbe incontrare l’amministrazione comunale.
La lettera al sindaco
Intanto è stata approvata all’unanimità una lettera indirizzata al sindaco. In cui si ricorda che alcune famiglie sono state multate più volte, addirittura persone che si sono viste recapitare due sanzioni per infrazioni commesse a distanza di 15 minuti. Il Comitato chiede che la polizia municipale di Paciano attui sistemi che consentano la contestazione immediata della multa. Tra l’altro sottolineando che quel tratto di strada non è oggetto di decreto prefettizio per una particolare pericolosità. E addirittura, la presenza dell’autovelox avrebbe aumentato la pericolosità della strada, con frenate improvvise e sorpassi azzardati da parte di ignari automobilisti.