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Assegno unico universale e assegno d’inclusione, novità e chiarimenti

Anno nuovo, incombenze nuove per beneficiare delle misure di sostegno al reddito da parte dell’Inps. Che nell’avvio del 2024 illustra novità e chiarimenti per quanto riguarda l’assegno unico universale per chi ha figli e per l’assegno di inclusione.

Con l’introduzione dell’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU), per i nuclei percettori del Reddito di cittadinanza (RDC) che abbiano i requisiti per beneficiare di questa prestazione, l’Istituto ha provveduto a erogarla come quota integrativa della misura Reddito, con accredito sulla stessa carta RDC.

Con l’entrata in vigore del Decreto legge n. 48/2023, sono intervenute significative modifiche che hanno portato all’istituzione di una nuova misura – l’Assegno di Inclusione (ADI) – destinata ai nuclei nei quali sono presenti figli minori, disabili ovvero componenti ultrasessantenni o in condizioni di svantaggio, inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio sanitari.

Nei confronti dei nuclei familiari che cessano la fruizione di Rdc al 31 dicembre 2023, nel caso in cui non sia stata presentata una domanda di assegno unico,  la prestazione continua a essere erogata per l’intero importo spettante sulla carta Rdc, senza soluzione di continuità,  sino alla mensilità di febbraio 2024, tenuto conto dell’ISEE valido al 31 dicembre 2023 (come previsto dal messaggio n. 2896 del 7 agosto 2023). A decorrere dalla mensilità di marzo 2024, per coloro che eventualmente non vi abbiano già provveduto, sarà necessario presentare una nuova domanda di Assegno unico universale.

A tal fine, si fa presente che l’eventuale presentazione della domanda di ADI da parte dei nuclei potenziali beneficiari della nuova misura, non sostituisce in alcun modo la domanda di AUU che pertanto dovrà essere sempre presentata per poter beneficiare della prestazione familiare.

Si ricorda, inoltre, che la domanda di assegno unico universale e l’ISEE aggiornato possono essere presentati entro il termine del 30 giugno 2024, senza perdita degli arretrati che saranno corrisposti mediante successivo conguaglio.

Il nuovo ISEE 2024 può essere presentato dal primo gennaio in modalità precompilata sul sito istituzionale dell’Istituto www.inps.it nel portale unico ISEE.