Albertella: "Operazione andata a buon fine, nata dalla necessità di far gestire e curare terreni agricoli che erano incolti da molto tempo"
E’ stata aggiudicata la gara per l’affitto di alcuni terreni agricoli di proprietà del Comune di Spoleto. L’avviso, pubblicato lo scorso 22 giugno, faceva riferimento a vigneti, uliveti e terreni seminativi, tutti nel vicino comune di Giano dell’Umbria e facenti parte dell’Azienda Agraria San Felice, per un totale di oltre quaranta ettari.
Tre i soggetti a cui sono stati assegnati i terreni agricoli, suddivisi in 13 lotti, con canoni annui che vanno da un minimo di € 263,75 ad un massimo di € 2.200,20: la Società Agricola Agribio Global, il signor Carlo Lilli e l’Azienda Agraria Del Quondam Cello.
I lotti 1 e 2, circa otto ettari di terreno seminativo, sono stati aggiudicati a Carlo Lilli ad un canone annuo, rispettivamente, di € 1.565,30 e € 1.003,20, mentre il lotto 4, otto ettari e mezzo di seminativo e seminativo arborato, sono andati all’Azienda Agraria Del Quondam Cello per un canone annuo di € 2.200,20.
La Società Agricola Agribio Global si è invece aggiudicata i restanti dieci lotti (3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13), per un totale di circa 25 ettari di vigneti, uliveti e terreni seminativi, ad un canone annuo complessivo di € 6.263,35
La durata del contratto di affitto è di dieci anni, non rinnovabile tacitamente e con scadenza comunque fissata ed improrogabile al 10 novembre 2031 e fa riferimento alle annate agrarie 2021-2022, 2022-2023, 2023-2024, 2024-2025, 2025-2026, 2026-2027, 2027-2028, 2028-2029, 2029-2030, 2030-2031.
La procedura di gara seguita è stata l’asta con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo base.
“Si è trattato di un’operazione andata a buon fine, nata dalla necessità di far gestire e curare terreni che erano incolti da molto tempo – ha spiegato l’assessora Manuela Albertella – Abbiamo cercato di dare nuovo valore e nuova vita ad una vasta area di proprietà comunale, coniugando un’esigenza di riqualificazione con l’opportunità di nuovi investimenti nel settore agricolo da parte del privato”.