“Ciò che è successo durante la notte tra sabato e domenica a Fontivegge conferma l’importanza e la necessità della progettualità avviata nel quartiere mediante gli interventi previsti dal Piano periferie, che non può assolutamente fermarsi, ma anche l’esigenza di un presidio fisso di polizia nella zona affinché venga garantita una maggior sicurezza ai cittadini“. Così il sindaco Romizi, dopo l’uccisione del tunisino accoltellato, è questa una delle piste su cui si sta indagando, per un regolamento di conti tra bande di spacciatori. “Nella zona della stazione – ha proseguito Romizi – servono medicine straordinarie perché altre cure si sono dimostrate insufficienti. Proprio per questo motivo in questi quattro anni abbiamo pianificato interventi strutturali capaci di riqualificare e rifunzionalizzare l’intera area. Sono pertanto essenziali i milioni di euro provenienti dal Bando periferie insieme a un rinnovato impegno da parte del governo“.
Interventi che per la loro natura eccezionale richiederanno tempi non brevissimi di realizzazione. Ma che, assicura la Giunta, continueranno ad essere accompagnati “dalle quotidiane azioni dell’amministrazione che sull’area ha costantemente mantenuto un’attenzione speciale“.
“Non a caso i progetti della pubblica illuminazione e della banda ultralarga sono partiti da Fontivegge – spiega Romizi – proprio per offrire maggiori opportunità al quartiere sfruttandone, allo stesso tempo, le enormi potenzialità. Nella medesima area abbiamo investito in maniera significativa anche nella videosorveglianza ed è programmata l’installazione di ulteriori 50 telecamere. L’amministrazione è intervenuta per assegnare immobili inutilizzati ad associazioni culturali per riqualificare l’area anche attraverso le loro attività. Sono stati inoltre messi in sicurezza, gestiti e controllati, alcuni parcheggi utilizzati abitualmente come luoghi di spaccio e di bivacco, riqualificati spazi, rimesse a posto strade e pavimentazioni, portati avanti interventi di decoro urbano. A breve saranno realizzati nuovi percorsi ciclabili e pedonali; ci si è riappropriati di locali abbandonati e sono state ripristinate aree verdi. Il nostro obiettivo – si legge nel comunicato del sindaco – non è soltanto quello di restituire ai cittadini un quartiere più pulito e più sicuro rispetto a come lo abbiamo trovato ma soprattutto quello di garantirgli un futuro nel lungo periodo. Da ultimo nell’ambito del Piano urbano di mobilità sostenibile – prosegue il sindaco – Fontivegge avrà un ruolo centrale in quanto il terminal del nuovo metrobus verrà realizzato sopra i binari morti di via Sicilia e i viaggiatori avranno la possibilità di raggiungere zone come Castel del Piano, l’ospedale, l’università e San Marco, che ora sono scarsamente servite. Fontivegge è il fulcro dal quale ancora più passeranno ogni giorno ad ogni ora migliaia di persone che si spostano con il treno, il minimetrò e gli autobus urbani“.
“La nostra visione e i nostri progetti – è scritto nella nota – hanno sortito effetti positivi come la volontà da parte di importanti operatori privati di tornare ad investire nell’area. Lo sforzo del Comune è stato massimo fin dal primo giorno, con risorse che non hanno precedenti. Ciò non toglie che siamo chiamati di giorno in giorno a intensificare ancor più il nostro impegno, auspicando l’attenzione degli altri soggetti istituzionali accompagnata da un nuovo protagonismo dei cittadini. L’errore più grande – conclude Romizi – sarebbe quello di consentire che l’ultimo episodio di criminalità ci riporti a una condizione di pericolosa sfiducia. Non è il nostro caso, poiché continueremo a fare di tutto, come sempre, lavorando a testa bassa per il bene della città”.
L’intervento di Romizi è stato proceduto da quello del consigliere regionale del Pd, Giacomo Leonelli, che aveva invitato il centrodestra ad agire concretamente, senza più slogan.
“Basta con le facili promesse, basta con le proposte ad effetto, basta con le sterili polemiche politiche cui ci hanno abituato quelli che adesso non riescono neppure a sbloccare le risorse per i progetti di riqualificazione”, le parole di Leonelli. Che ha prosegguito: “Basta con la propaganda facile. Per anni il centrodestra ha cercato capri espiatori nelle passate amministrazioni e nel passato governo e invece a Fontivegge si continua a spacciare e si continua a morire nei piazzali dei condomini”.
“Facciamo invece squadra, cominciando dai soldi del Bando periferie – l’invito di Leonelli -. Si tratta di risorse importanti per riqualificare quell’area. Siamo pronti a fare la nostra parte accanto a Sindaco e Giunta Comunale: i partiti del Governo del Cambiamento (Lega e M5s) non possono continuare a far finta di nulla!”
Parole che vengono accolte con soddisfazione dal direttivo di Progetto Fontivegge e da tutto il Comitato civico. Che ricorda di essere nato proprio con un obiettivo: spingere le istituzioni a garantire, nella zona, sicurezza, dando voce alle istanze dei residenti.
Progetto Fontivegge ritiene che la zona della stazione abbia bisogno di “una drastica cura“, per evitare nuovi fatti di sangue. “Parleremo con chi di dovere – assicurano i responsabili del Comitato civico – e non ci stancheremo di difendere a spada tratta le ragioni dei residenti, che chiedono a gran voce sicurezza“.