Terni

Assalto e tentato furto alle Poste con esplosivo, uomo in fuga

Durante la notte del  6 luglio c’è stato un tentativo di furto ai danni dell’ATM dell’Ufficio Postale di Collescipoli. Le segnalazioni di allarme, giunte nelle notte agli operatori della Situation Room di Roma e la sala di controllo H24 di Poste Italiane competente per territorio, hanno consentito di rilevare le immagini di un individuo con casco integrale intento a forzare l’erogatore delle banconote per introdurre la “marmotta”, un congegno metallico esplosivo. Gli operatori hanno prontamente richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine, che al loro arrivo, hanno riscontrato la fuga del malvivente e i segni d’effrazione lasciati sull’ATM.

Assalto alle Poste di Collescipoli, questione sicurezza

Fondamentali le misure di sicurezza di Poste Italiane che, a Terni e provincia, hanno previsto la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da circa 260 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva, di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.

Furti alle Poste, i dati su Terni

Secondo quanto riferito da Poste Italiane in una nota: “I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono all’avanguardia: nell’ultimo anno sono stati sventati il 58% degli eventi criminosi tentati in tutta Italia. Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti i 67 Uffici Postali di Terni e provincia, di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 138 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM Postamat, come ad esempio la ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa, rendendo vano il tentativo di attacco. L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni”.