Categorie: Economia & Lavoro Terni

Asm Terni, approvato piano strategico

Con 23 voti a favore da parte dei gruppi di maggioranza e 9 voti contrari dell’opposizione, il consiglio comunale ha approvato stasera il piano strategico 2012/2014 dell’Asm, l’Azienda Speciale Multiservizi, che ha attualmente un fatturato di circa 50 milioni di euro e 326 dipendenti. Il Piano, che punta sul consolidamento dell’attività, sulla riduzione dei costi operativi e sull’efficientamento, è stato illustrato al consiglio dal vicesindaco Libero Paci.

L’azienda – si legge nel piano strategico – ha individuato alcuni punti fondamentali sui quali strutturare la propria strategia futura: il mantenimento dell’attuale struttura di azienda multi-servizi anche attraverso le società collegate è uno di questi, con i settori della produzione, distribuzione e vendita dell’energia elettrica, della distribuzione e vendita del gas, della gestione della pubblica illuminazione, la distribuzione dell’acqua potabile, la depurazione delle acque reflue e la gestione dei rifiuti, con l’obiettivo di favorire processi aggregativi e/o diversificazioni produttive.

Per quel che riguarda il settore elettrico l’Asm si ripropone di “ampliare l’attività della pubblica illuminazione al di fuori del territorio del Comune di Terni”. L’Asm ipotizza inoltre che nel prossimo triennio il numero dei punti luce gestiti aumenti del 20% con 5000 nuovi punti luce.
Asm progetta di impegnarsi nel settore del fotovoltaico e nel teleriscaldamento. Nell’idroelettrico ha presentato il progetto per la realizzazione di una piccola centrale sul canale del medio Nera a Piediluco e sta elaborando un progetto di revamping della centrale di Alviano. Nel campo dell’innovazione Asm sta sviluppando un progetto di Smart-Grid per la gestione dei flussi di energia in rete ed il coordinamento tra produttore e distributore e un progetto di e-mobility con un sistema diffuso di unità di ricarica per motocicli e autoveicoli elettrici.
Per quel che riguarda il gas, Asm punterà alla riduzione dei costi operativi anche attraverso il recupero di efficienza del personale trasferito da Enel Rete Gas ed al consolidamento della partership con Itg per partecipare alle nuove gare di gestione sul territorio regionale.
Sull’idrico Asm propone la fusione con Aman, con la creazione di un unico soggetto che svolga l’attività di distribuzione dell’acqua potabile sul territorio provinciale e con l’apertura di una trattativa con il socio privato (Umbriadue) per acquisire le attività di depurazione nel sub-ambito orvietano. Asm intende anche fornire un contributo alla definizione entro il prossimo mese di agosto, da parte di Sii, di un piano di rimborso dei crediti verso i soci operativi.
Per quel che riguarda i rifiuti e l’ambiente, Asm propone una riduzione nella produzione dei rifiuti stessi e un’implementazione della raccolta differenziata, oltre a progetti nella filiera del riuso, con il biodigestore, la selezione della plastica e del vetro, gli impianti per gli oli vegetali. Per quel che riguarda rifiuti e gas un passaggio decisivo sarà costituito dalla gara d’ambito, per la quale – ha riferito Paci – l’azienda si sta attrezzando.
“Asm, superate le criticità del 2008/2009, legate alla dismissione del termovalorizzatore, oggi è tornata a crescere puntando sull’innovazione”. “Occorre dunque investire sul futuro – ha detto Paci – e sostenere lo sforzo degli amministratori dell’Asm che hanno compiuto scelte concrete nel massimo della trasparenza verso una fase nuova per raggiungere la quale il piano strategico rappresenta uno strumento importante. In questo senso – ha sottolineato Paci – occorre andare oltre la concezione della multiutility provinciale e per questo occorrono scelte sulle alleanze che si traducano anche nell’ingresso di nuovi soci”.