Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, ha ricevuto questa mattina, 29 novembre, una delegazione sindacale in merito al possibile passaggio da Asm ad Engie nella gestione dell’illuminazione pubblica. Nelle intenzioni dell’esecutivo di Palazzo Spada, infatti, ci sarebbe l’intenzione di esternalizzare il servizio a partire dal 2024, ricorrendo alla Convenzione Consip. La discussione dell’atto era prevista come quarto punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di oggi, ma è stata rinviata, con 29 voti favorevoli u 29, grazie alla disponibilità del sindaco nell’ascoltare in modo più approfondito le esigenze dei lavoratori e dei sindacati. Al momento dunque atto bloccato e discussione aperta: nei prossimi giorni ci saranno ulteriori incontri di approfondimento tra l’esecutivo di Palazzo Spada e i sindacati per capire le criticità riscontrate.
I sindacati hanno espresso le proprie perplessità su più fronti a iniziare dall’impatto a livello occupazionale che potrebbe avere un’operazione simile, il nodo più spinoso della questione. Oltre alla questione dell’occupazione, i sindacati hanno fatto notare all’amministrazione comunale come non sia una buona idea appaltare i servizi pubblici ai privati, sia in termini di qualità del servizio stesso, sia per quanto riguarda il fattore spesa, senza dimenticare che Asm è una partecipata del Comune al 55%.