Il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Franco Zaffini ha presentato una interrogazione alla Giunta per chiedere chiarimenti e spiegazioni circa “i motivi del blocco della fornitura di sollevatori per anziani da parte della Asl 2 a favore delle Residenze protette del territorio”. Zaffini invita la Regione Umbria ad intervenire anche per “garantire una più equa ripartizione delle risorse”.
“Le residenze protette che operano nel territorio della Asl 2 – scrive Zaffini nel suo atto ispettivo – cioè le strutture residenziali con elevato livello di integrazione socio-sanitaria, destinata ad accogliere anziani non autosufficienti, assicurando assistenza medica, infermieristica e riabilitativa, dopo aver subito la riduzione di oltre la metà dei posti letto convenzionati, che dai 670 nel 2012 (il costo giornaliero, per gli utenti, è fissato dalla regione in 87,20 euro, con un contributo regionale pari al 50 per cento) sono passati a 320, oggi pare debbano rinunciare anche alla fornitura da parte della Asl 2 dei sollevatori per anziani, circostanza ancor più iniqua e penalizzante se la si raffronta con quella relativa ai territori di competenza della Asl 1 che, a quanto risulta, continua, invece, a garantire la stessa fornitura”.
Secondo Zaffini, “questi provvedimenti avrebbero un riscontro immediato, e fortemente negativo, sulle fasce più fragili della popolazione che,non potendo contare sull’integrazione regionale sulle forniture, non potrebbero usufruire dei servizi messi a disposizione dalle residenze protette e finirebbero con il gravare pesantemente sui nuclei familiari o, peggio, finire nel circuito del badantato o di strutture meno controllate e, quindi, meno affidabili e sicure sotto il profilo della cura della persona”.
Franco Zaffini definisce in conclusione “doveroso superare questapalese diseguaglianza tra territori di competenza della Asl 2 rispetto a quelli della Asl 1, ripristinando una parità di trattamento e di servizi tra i territori attraverso un equa ripartizione delle risorse, tenendo conto delle effettive esigenze e bisogni dell’utenza e non attraverso una distribuzione basata esclusivamente su criteri geo-politici”.