Revoca dell’incarico di Direttore Generale della USL Umbria 2 al dott. Sandro Fratini. È quanto chiedono i capigruppo Gianluca Speranza (Spoleto Popolare) e Zefferino Monini (Rinnovamento per Cardarelli Sindaco) nella mozione urgente, anticipata ieri da Tuttoggi.info, relativa alla vicenda del dipartimento di chirurgia robotica all’ospedale di Spoleto. La vicenda è deflagrata nei giorni scorsi con uno scambio epistolare ‘al vetriolo’ tra il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli e il direttore generale dell’Asl 2 Sandro Fratini, reo, secondo il primo, di aver ancora una volta disatteso le aspettative di un’intera città (Spoleto) sull’istituzione del nuovo dipartimento di chirurgia robotica.
Nello specifico i due capigruppo comunali chiedono al Sindaco Fabrizio Cardarelli di intervenire direttamente presso la Presidente della Regione dell’Umbria “atteso come i comportamenti posti in essere nei confronti della città di Spoleto non consentano per il futuro di riconoscerlo quale valido referente per questa parte del territorio”.
Nel documento vengono ricordati alcuni passaggi salienti relativi all’istituzione del dipartimento di chirurgia robotica presso il nosocomio San Matteo degli Infermi: dall’investimento di circa 3 milioni di euro per l’acquisto del “robot divenuto simbolo dell’ospedale grazie agli sforzi delle locali banche e fondazioni bancarie”, alla nomina del nuovo primario del reparto di chirurgia e alla conseguente impugnazione “avanti al TAR dal dott. Patriti, che già operava con la chirurgia robotica presso l’ospedale di Spoleto”, fino alla promessa fatta dal dott. Fratini, “anche a mezzo di impegni presi in incontri pubblici “, di adottare “una soluzione volta ad istituire un dipartimento di chirurgia robotica presso l’ospedale di Spoleto e a servizio di tutto il territorio della ASL2, al fine di valorizzare le risorse umane e tecniche di cui disponeva l’Ospedale”, con l’individuazione del dott. Patriti “quale responsabile dell’ istituendo dipartimento”.
Promesse che i consiglieri Speranza e Monini considerano disattese, nonostante “l’impegno preso con il Sindaco di portarle a definizione” e che sono la manifestazione di un “atteggiamento assunto dal Direttore Generale della ASL2 offensivo della dignità e del ruolo assunto dall’amministrazione nella vicenda”.
Ed proprio alla luce di una situazione che “non può rimanere senza risposta”, che nella mozione si impegna il Sindaco “a compiere, nel più breve tempo possibile, tutti gli atti di sua competenza affinché venga portata a conclusione la vicenda relativa alla salvaguardia delle eccellenze delle quali ha potuto sin qui fregiarsi l’Ospedale di Spoleto”.
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