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ASL 3: SUCCESSO A SANT'ANATOLIA DI NARCO PER L'INIZIATIVA ” ALCOL GIOVANI E GUIDA”

Un centinaio di studenti di età compresa tra i 14 ed i 19 anni hanno partecipato all'iniziativa di marketing della salute “Alcol, giovani e guida” organizzata nei giorni scorsi dall'Asl 3 dell'Umbria presso l'Istituto Agrario di Santa Anatolia di Narco nell'ambito delle iniziative del Mese di Prevenzione Alcologica (Aprile 2008) promosso in tutta Italia dalla Società Italiana di Alcologia ed in Umbria dalla ricostituita Sezione Umbra della Società Italiana di Alcologia. L'iniziativa, realizzata dall'Asl 3 in collaborazione con l'Istituto Omnicomprensivo di Cerreto di Spoleto, col Comune di Santa Anatolia di Narco e col Distretto Scolastico di Norcia ha offerto la possibilità agli studenti di ascoltare la testimonianza di Yuri Cerasini sui rischi connessi all'uso di alcol e di assistere alla proiezione del filmato “Alcol giovani e guida” realizzato dall'ACI presso l'autodromo di Vallelunga con prove su pista. Al termine della proiezione gli esperti dell'Asl 3, dottor Roberto Luzi, dottoressa Anna Rita Bucchi e Yuri Cerasini hanno risposto alle domande poste dai giovani presenti riguardo ai rischi dell'alcol e dell'assunzione dell'alcol abbinato alla guida. Al termine dei due incontri, gli studenti hanno compilato un questionario per la valutazione dell'intervento, con possibilità anche di esprimere le loro opinioni e suggerimenti per il miglioramento dell'iniziativa. I questionari restituiti hanno indicato un chiaro gradimento da parte dei giovani. Il 98% degli studenti ha considerato l'iniziativa come interessante, il 91% utile, l'84% esauriente ed il 74,4% stimolante. L'iniziativa di Santa Anatolia di Narco “Alcol, giovani e guida” è una delle prime dell'Asl 3 condotta nel rispetto delle indicazioni per lo sviluppo del marketing della salute, strumento innovativo in cui le tecniche del marketing tradizionale vengono applicate alla promozione della salute. Lo scopo è quello di facilitare l'adozione di stili di vita corretti inducendo l'abbandono di comportamenti nocivi mediante la ricerca e l'utilizzo di strategie differenziate. Questo importante primo passo nello sviluppo di tale aspetto innovativo della promozione della salute è stato anche raggiunto grazie alla recente attività di formazione offerta dalla Regione Umbria.