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Asl 3 promotrice del progetto europeo “Care for work” per l'assistenza ai disabili

Si chiama “Care for Work” ed è un progetto europeo per accrescere le competenze e migliorare la qualità dell’assistenza ai disabili promosso dall’Asl n. 3 dell’Umbria. Proprio oggi, presso la Sala Alesini del Nuovo Ospedale di Foligno, gli 8 partner del progetto, provenienti da 5 paesi europei, sono impegnati in una giornata di studio sul tema “Accrescere le competenze per migliorare la qualità dell’assistenza alle persone disabili: ruoli, strumenti e metodologie”, finalizzata alla diffusione dei principali risultati del progetto Care for Work. Lo scopo di questo progetto è quello di aiutare i lavoratori, le famiglie e le persone disoccupate ad adattare le proprie competenze al settore dei servizi di cura alla persona. Inoltre, Care for Work promuove l’uso di nuove tecnologie con il suo ambiente di apprendimento web 2.0 che contiene specifiche informazioni e materiali formativi sulle tecniche per prendersi cura delle persone con disabilità fisica acquisita. Il seminario rappresenta anche un’occasione per incrementare la partecipazione ed il coinvolgimento dei destinatari, promuovendo lo scambio di buone prassi nel settore della cura e la discussione di argomenti importanti come i nuovi metodi e gli strumenti per potenziare il ruolo di chi presta assistenza (caregiver). La Asl 3, dunque, guida un partenariato composto da 8 organizzazioni provenienti da 5 paesi europei che hanno competenze differenziate e necessarie per uno sviluppo efficace del progetto. “Oggi è una giornata importante – ha sottolineato il sindaco di Foligno, Nando Mismetti – il progetto Care for Work, promosso dall’Asl n. 3, è una risposta seria in un periodo in cui le manovre governative con i tagli agli enti locali attaccano al cuore lo stato sociale. Questa Azienda – ha ribadito il sindaco – ce lo dicono i dati, è la migliore dell’Umbria per la qualità dei servizi, degli operatori e per la tenuta del bilancio. Pertanto – ha concluso – ogni ipotesi di riorganizzazione regionale dei servizi deve tener conto di questo e, soprattutto, non può colpire questo territorio che dal punto di vista dell’assistenza sanitaria rappresenta davvero un’eccellenza”. Dopo le relazioni della mattina, i lavori del seminario proseguono nel pomeriggio con un’interessante tavola rotonda sulle prospettive di sviluppo delle competenze professionali e personali per l’assistenza esaminando gli aspetti di criticità e potenzialità.