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ASL 3 E CENTRI SOCIALI “ANC” E “SCAO”, COLLABORANO IN FAVORE DEGLI ANZIANI

Lo scorso 22 maggio si è svolta a Spoleto, in un ristorante della periferia, una giornata di sensibilizzazione dedicata alla salute e alla prevenzione organizzata dal Coordinamento Comprensoriale dei Centri Sociali Ancescao di Spoleto, a cui hanno partecipato più di 100 iscritti ai centri sociali di Spoleto, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Montefalco e Scheggino, in collaborazione con la ASL 3.
All’incontro, oltre al Presidente del Comprensorio Antonietta Cioli ed ai presidenti dei cinque Centri Sociali del Comprensorio erano presenti il Presidente Regionale ANCeSCAO Claudio Barbanera e l’Assessore alla Coesione Sociale del Comune di Spoleto Carlo Proietti.
La mattinata è stata dedicata alla salute e prevenzione nella terza età, con la trattazione di specifiche tematiche della prevenzione degli incidenti domestici e con la presentazione del progetto Guadagnare Salute da parte della Dott.ssa Anna Rita Bucchi del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL 3, referente a livello aziendale per la prevenzione degli incidenti stradali e domestici.
Questo incontro fa seguito a due precedenti incontri del Presidente ANCeSCAO Umbria e dei Coordinamenti Comprensoriali di Spoleto e Foligno con gli operatori dei Distretti Sanitari di Spoleto e Foligno e del Dipartimento di Prevenzione in cui è stata discussa l’importanza di sensibilizzare gli associati ANCeSCAO sulle tematiche della prevenzione degli incidenti domestici, che oggi ancora comportano tante conseguenze alla salute in termini di mortalità, disabilità ed invalidità, anche nella terza età. In tali incontri era stato inoltre evidenziato come i centri sociali possano svolgere l’importante ruolo di partner e di moltiplicatori dell’azione preventiva anche nella prevenzione degli incidenti, eventi che in Italia pesano in modo rilevante sulla mortalità, ma anche sugli accessi al pronto soccorso, sui ricoveri e sulle invalidità. E l’importanza di una diffusione capillare di una cultura della sicurezza in ambiente di vita.
Nel 2010 presso l’Ospedale di Spoleto gli accessi al PS per incidente domestico sono stati 2662, il 15,6% di tutti gli accessi al pronto soccorso per trauma ed il 10,5% di tutti gli accessi al pronto soccorso. Tra tutti gli accessi per incidente domestico il 7 % ha subito il ricovero ospedaliero (222 casi nell’anno 2010) a causa dell’incidente.

Per quanto riguarda invece il progetto “Guadagnare Salute: rendere facili le scelte salutari”, questo vedrà, nei prossimi due anni, la ASL 3 e le altre ASL dell’Umbria impegnati a diffondere pratiche di corretti stili di vita, mirate alla lotta ai quattro principali fattori di rischio per la salute, responsabili della maggior percentuale delle malattie croniche della nostra epoca: alimentazione scorretta, scarsa attività fisica , consumo di tabacco ed abuso di alcol.
Obiettivo principale la prevenzione e la promozione della salute, per diffondere la conoscenza dei fattori di rischio per la salute e sensibilizzare le persone anziane su alcune semplici regole per promuovere stili di vita in grado di contrastare il peso delle malattie croniche e far guadagnare anni di vita in salute ai cittadini, allontanando nel tempo l’inizio della disabilità.
Ai partecipanti all’incontro di Spoleto sono stati illustrati la situazione nazionale e regionale riguardo a tali fattori di rischio ed alcuni dei progetti che a breve verranno attivati anche sul territorio dell’ASL 3, in particolare quelli inerenti l’incremento dell’attività fisica che coinvolgerà le scuole dell’ASL 3 con il progetto Piedibus (per i bambini della scuola elementare) e le Università della Terza Età e Centri Sociali ANCeSCAO dell’ASL 3 con il progetto Anziani in cammino.
Tali progetti sono parte integrante del Piano Regionale di Prevenzione 2010-2012 della Direzione Regionale Sanità. I gruppi di cammino in particolare, che sono già una realtà importante in altre regioni d’Italia, sono il mezzo più semplice per ottenere immediati benefici alla salute per chi abbia scorretti stili di vita come inattività fisica, fumo di tabacco, abuso di alcol o fattori di rischio manifesti come l’ipertensione arteriosa, iperglicemia, ipercolesterolemia, sovrappeso/obesità. E’ il mezzo più semplice ed economico per guadagnare salute.
L’incontro con i centri Sociali ANCeSCAO è stato quindi un primo incontro di sensibilizzazione prima di passare alla parte operativa del progetto di prevenzione.