Il futuro dell’ex asilo Cavour – a partire dalla destinazione d’uso dell’immobile abbandonato di via della Rocca – è tornato al centro del Consiglio comunale di Città di Castello grazie ad una interrogazione di Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione).
Proprio sul destino della storica struttura il sindaco Luca Secondi ha parlato di “una trattativa in essere tra Banca Intesa, proprietaria dell’immobile, e un imprenditore del territorio, interessato a mantenere per lo stabile proprio una destinazione d’uso rivolta alla formazione”.
Era il 1 settembre 2017 quando fu sospesa l’attività dell’asilo a seguito della comunicazione della proprietà che lo stabile non sarebbe più stato disponibile ad accogliere i 105 bambini iscritti. In quell’occasione fu trovata una soluzione quasi immediata all’ex seminario di San Giacomo, all’epoca ritenuta idonea ma temporanea. “Ora c’è necessità – ha detto Bassini in aula – di comprendere se l’amministrazione comunale, a 6 anni dal quel trasferimento, abbia individuato o meno una sede definitiva per l’ex asilo Cavour”.
Secondi ha ricordato come “nel 2021 venne individuata come soluzione alternativa l’ex convitto dell’istituto agrario (chiuso dal 2004, ndr), con il placet della Fondazione Agraria di Città di Castello e una progettazione di massima a cui mancava solo la firma dell’Ufficio Scolastico Regionale. Le dimissioni del presidente della Fondazione, però, – avvenute solo 2 mesi fa – avevano reso necessario un cambio di governance che ha rallentato tutto. La nuova presidenza ha comunque confermato la volontà di portare avanti l’iter per trasferire l’ex asilo Cavour, con l’unica esigenza di modificare il business plan per l’investimento necessario, visto il passare degli anni. Il progetto prevede anche la collaborazione con la Provincia di Perugia, a cui verrà affidata la disponibilità del 1° piano dell’ex convitto, che ospiterà l’attività didattica dell’Istituto Patrizi”.
“Restiamo in attesa che l’Ufficio scolastico sblocchi l’iter”, ha rimarcato il sindaco, che ha evidenziato come la scelta si ponga l’obiettivo di “valorizzare un immobile a ridosso del centro storico (chiuso dal 2004, ndr), permettendo all’ex asilo Cavour di restare nel contesto del centro storico. Se non si interviene con una certa celerità però l’ex convitto rischia di diventare un elemento di degrado nel tessuto urbano cittadino, cosa che vogliamo assolutamente evitare”.
Il sindaco ha quindi dato conto dell’azione del Comune finalizzata a migliorare i locali a disposizione dei bambini dell’ex asilo Cavour nell’attuale sede dell’ex seminario vescovile: “Ci siamo confrontati con gli organismi della scuola e la disponibilità della Diocesi, che ha reso possibile il trasloco dell’attività didattica dell’asilo dal primo piano a piano terra, nei locali del Ceis, che si sono liberati per il trasferimento in altra sede del servizio. La Diocesi si è fatta carico della funzionalizzazione degli spazi a beneficio della nuova destinazione scolastica, con uno sforzo economico che verrà contemperato nell’ambito della gestione del rapporto di affitto con il Comune per l’utilizzo dell’immobile”.
In sede di replica, Bassini ha espresso l’auspicio che la trattativa con la Fondazione Agraria possa continuare. “Credo sia una buona cosa evitare che i bambini dell’asilo Cavour siano costretti a lasciare il centro storico – ha precisato l’esponente del Gruppo Misto-Azione – Speriamo non si debba attendere ancora a lungo questa soluzione, perché di anni dal 2017 ne sono passati molti”.