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Asili nido, giallo sulla raccolta firme del comitato ‘Spoleto per i bambini’

Si tinge di giallo la raccolta firme del comitato ‘Spoleto per i bambini’ contro l’ipotesi di esternalizzazione degli asili nido comunali. Il comitato, sostenuto in questa battaglia dal Movimento 5 Stelle, aveva annunciato che avrebbe allestito un gazebo per la sottoscrizione durante la fiera dell’8 e 9 settembre, ma qualcosa è andato storto, suscitando alcune perplessità da parte degli organizzatori. “Carissimi – scrive la promotrice del comitato Francesca Maria Conti in un post su facebook – nonostante siamo in possesso di tutte le autorizzazioni per fare il banchetto per la raccolta firme, siamo stati costretti a rinunciare all’occupazione di suolo pubblico. Siamo amareggiati per quello che è accaduto nella giornata di ieri (davvero una triste giornata di cui sentirete parlare ancora). Ma ci saremo lo stesso, senza banchetto, senza ombrellone, saremo lì a raccogliere le vostre firme, sempre disponibili al dialogo, malgrado gli eventi recenti, sempre convinti di quello che stiamo facendo, sempre corretti – noi – e sinceri. Vi aspettiamo!”

Il sindaco – La polemica sugli asili nido è tornata ad accendersi proprio alla vigilia della fiera quando il sindaco, attraverso un comunicato stampa ufficiale, ha criticato aspramente la raccolta firme definendola “un atto strumentale attraverso il quale si sta cercando di portare avanti una battaglia politica assolutamente non comprensibile”. Sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco Maria Elena Bececco secondo cui il fatto che vi siano ancora posti liberi dopo la chiusura delle graduatorie testimonia la bontà della scelta dell’amministrazione di chiudere la sezione dei piccoli all’asilo di Villa Redenta.

Nuovo Isee – La lettura del comitato ‘Spoleto per i bambini’ è però molto difforme da quella istituzionale, e si evince dalle parole di Francesca Maria Conti nel blog. Non sarebbero solo il calo delle nascite e la crisi economica a limitare il numero delle iscrizioni, ma anche il nuovo metodo di calcolo dell’Isee che, in sostanza, farebbe scattare tariffe più alte per famiglie che non hanno minimamente visto cambiare la propria situazione economica, rendendo di conseguenza più convenienti le rette degli asili privati rispetto a quelli pubblici.

Minacce? – Il ‘giallo’ sul banchetto per la raccolta firme, inizialmente autorizzato in viale Trento e Trieste e poi spostato sulla Flaminia all’altezza del Monte dei Paschi, si infittisce leggendo le ultime parole dell’articolo: “Penso a questa città che invecchia, con le strade rattoppate e i muri che crollano, che vede impoverirsi o perde i servizi essenziali, . A questa città con pochi bambini che giocano in squallidi, mal progettati e mal tenuti, parchi pubblici. Penso a un Comitato di genitori che fa una raccolta firme credendo di dare il proprio contributo al dibattito ed è costretto a subire minacce e ritorsioni da chi, al contrario, dovrebbe per lo meno ascoltare (…)”. Tutto ruota intorno alla richiesta di occupazione del suolo pubblico per il banchetto della raccolta firme che il comitato ha fatto tramite una Onlus che sta organizzando un evento per cui rischierebbe di perdere il patrocinio del comune. Una tesi che però il vicesindaco Maria Elena Bececco ha seccamente smentito, affermando di non aver mai esercitato alcun tipo di pressione nei confronti del comitato, né tantomeno della onlus.

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