Sulla azienda municipalizzata ASe, la maggioranza di Pd, M5S, Ora Spoleto e Civici X tira dritto per la sua strada e per la seconda volta, dopo l’apparente ripensamento, riapprova in Commissione la privatizzazione della pubblica illuminazione aderendo alla Convenzione Consip.
Una riunione, quella di questa mattina, in cui i commissari di maggioranza (Cesaretti, Filippi, Panetti, Bonanni e Alleori) sono sembrati talmente determinati e convinti nella scelta che ai colleghi di minoranza (Cintioli, Profili e Bececco) non è rimasto far altro che votare contro e rimandare la discussione al Consiglio comunale di giovedì 21 dicembre che si annuncia a dir poco incandescente. Prova ne sia il comunicato firmato da tutte le forze di opposizione che definiscono “pericoloso” l’atto voluto dalla giunta Sisti-Lisci.
ASE, contrordine compagni: si privatizza illuminazione pubblica
Leggiamo la nota: “L’Amministrazione Sisti ancora una volta, non solo contraddice se stessa ma, per ciò che concerne la vicenda Ase Srl, smentisce l’amministratore unico Paolucci ed il vicesindaco Lisci. La famosa delibera Consip, con la quale si toglie all’ASE il servizio di pubblica illuminazione, che era stata precedentemente “ritirata per approfondimenti”, viene nuovamente posta in discussione nel prossimo consiglio comunale, addirittura al punto numero 2. Eppure lo scorso 4 dicembre, nel corso della Conferenza dei Capigruppo, indetta per programmare un incontro con i Sindacati, a seguito di una loro pressante richiesta, fortemente preoccupati del futuro della Municipalizzata, il vicesindaco Lisci aveva fornito precise rassicurazioni sul fatto di aver fornito agli stessi tutti i chiarimenti necessari, nonostante il mantenimento dello stato di agitazione. Tutto regolarmente verbalizzato. Adesso l’ennesimo “colpo di teatro”, alla barba dei sindacati, della conferenza dei capigruppo e, soprattutto, delle 40 famiglie dei lavoratori coinvolti nella vicenda. Un atto di ennesima arroganza, deleterio e pericoloso per il futuro della nostra Azienda. Comportamento ed atteggiamento quello del vicesindaco Lisci, con delega ai rapporti con il consiglio comunale, che condanniamo con forza, sia per la mancanza di chiarezza e trasparenza, che per disconoscimento della più elementare correttezza istituzionale. Non si potevano informare adeguatamente le OOSS e la Capigruppo prima di riportare in Consiglio la convenzione Consip? Non si poteva discutere tale argomento unitamente all’accordo quadro contenente il contratto dei servizi, in modo da avere una visione chiara e completa sul futuro dell’azienda? Per quale motivo si è preferito tenere tutto nascosto, ingannando deplorevolmente tutti i soggetti coinvolti?” scrivono Maria Elena Bececco, Diego Catanossi, Giancarlo Cintioli, Alessandro Cretoni, Alessandra Dottarelli, Sergio Grifoni, Paolo Imbriani, Paolo Piccioni e Gianmarco Profili.
“Ancora una volta i problemi vengono affrontati con superficialità, manifestando chiaramente la maldestra incompetenza e il pericoloso dilettantismo dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Sisti. Se a questa tragica situazione, aggiungiamo tutte le aleatorie visioni del perugino Sisti sul futuro dell’ASE, pronto a trasformarla in “agenzia”, oltre alle copiose e fumose parole spese sulle modalità del concorso atto ad assumere personale, nonché la poca chiarezza sui fondi e sulla sua erogazione per coprire i costi dei servizi del 2023, ci accorgiamo che la situazione diventa esplosiva e fortemente preoccupante. Per non parlare degli interrogativi per il 2024, dovuti alla assoluta incertezza sul reperimento delle risorse necessarie per la gestione operativa. Alla faccia che tutto era stato chiarito e risolto, caro Vice Sindaco Lisci! La verità è solo una: il Sindaco è sempre più “uomo solo al comando”, promette tutto a tutti, a seconda di dove si trova e con chi parla. Lisci, pur volendo fare il Richelieu della situazione, è costretto ad adeguarsi alle improvvisazioni, agli improvvisi cambiamenti ed alle inversioni repentine del suo sopportato Sindaco” concludono i 9 consiglieri.
Fin qui la giornata odierna, con la decisione della Commissione che quanto meno appare inopportuna sia rispetto alla mancanza del nuovo Piano industriale, sia all’accordo raggiunto con i sindacati per il prossimo concorso che avrebbe previsto l’assunzione di 5 elettricisti.
Sindacati che sono già sul piede di guerra e che, alla luce delle novità, sono tornati alla carica per ottenere il confronto con la Capigruppo, appuntamento che, fissato nei giorni scorsi, era stato annullato dal csx su richiesta del vice sindaco Lisci perché era tutto a posto. Nonostante lo stato di agitazione dei lavoratori, scesi per la prima volta nella storia in piazza contro il governo cittadino, non fosse stato ritirato.
A quanto è dato sapere Cgil, Cisl e Uil incontreranno i capigruppo, pare alla presenza di sindaco e vice, mercoledì 20, alla vigilia del Consiglio comunale. Nel frattempo lavoratori e sindacalisti si ritroveranno per concordare eventuali azioni da mettere in campo
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