Non c’è tempo da perdere per il futuro della ASe, l’azienda di servizi di Spoleto di cui il municipio controlla l’intero pacchetto azionario. Ai problemi legati ai rinnovi contrattuali e alla ancor più seria mancata copertura finanziaria, è urgente definire l’organico alla luce dei servizi che si stanno effettuando e che si vorrebbero effettuare.
L’ultimo consiglio comunale, nonostante una interrogazione, non ha chiarito poi molto con il sindaco Andrea Sisti rimasto generico e senza date precise. Nonostante ai sindacati avesse garantito il bando di concorso entro il 31 ottobre e al Consiglio il Piano industriale entro dicembre.
A parte il fatto che si sarebbe dovuto operare al contrario, del bando non si ha traccia e i lavoratori, tra effettivi e interinali, sono spesso costretti a turni al limite della contrattualistica e delle norme in vigore. Tanto che il sindacato riferisce di un recente licenziamento perché le condizioni di lavoro richiedono a volte un dispendio di energie superiore a quanto previsto.
In quell’incontro, alla presenza dell’amministratore unico Paolucci e della consigliera comunale Maura Coltorti (non è chiaro se a titolo di vice presidente del consiglio o personale), Sisti era stato comunque perentorio nel garantire l’avvio del bando.
Tra i servizi più a rischio quello dei cimiteri, che registra ancora un incidente sul lavoro, per fortuna senza gravi conseguenze. Il fatto risalirebbe a venerdì scorso quando, nell’abbassare una pietra sepolcrale, un operaio ha riportato lo schiacciamento di alcune dita. Al pronto soccorso è stato medicato e rilasciato con una prognosi di 15 giorni.
Da capire come sia avvenuto l’incidente, ovvero se, come dicono alcuni testimoni, la squadra ASe fosse composta di 3 e non 4 dipendenti.
Una situazione non nuova che, a microfoni spenti, viene segnalata anche dalle locali agenzie di pompe funebri i cui dipendenti si ritrovano a dare una mano agli operai della municipalizzata che altrimenti non potrebbero operare in sicurezza. A volte anche gli stessi parenti del caro estinto si prodigano a dare un aiuto. Intanto sono anche le Organizzazioni sindacali a mantenere accesi i riflettori sull’azienda di via Filosofi, tanto da aver richiesto un incontro alla Conferenza dei capigruppo per affrontare le problematiche più urgenti che riguardano il lavoro a Spoleto.
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