Un ascensore chiuso da mesi, ma aperto dal sindaco del paese improvvisatosi guardiano, in occasione di un matrimonio privato con tanto di insulti del primo cittadino agli abitanti che, stupiti del funzionamento della struttura, hanno chiesto chiarimenti ad Antonio Liberati. La vicenda, che risale allo scorso 24 settembre, proviene dal gruppo consiliare di Otricoli “Insieme è possibile” secondo il quale il matrimonio in questione sarebbe stato tra conoscenti dello stesso Liberati.
Secondo quanto riferito dal gruppo comunale di opposizione: “l’ascensore, che collega il parcheggio del Teatro dell’Ortera al centro storico, è chiuso dal mese di luglio. Come gruppo di opposizione avevamo già da tempo chiesto al sindaco le ragioni della chiusura e i relativi documenti amministrativi.
Il primo cittadino ci aveva fatto sapere che l’ascensore era fuori servizio a causa di una sovratensione del sistema di videosorveglianza”.
La circostanza ci è stata confermata telefonicamente anche dal sindaco Liberati: “Tornerà funzionante quando verrà ripristinato l’impianto di videosorveglianza – ha sottolineato Liberati – ma, in occasione del matrimonio del 24 settembre scorso, sono stato io a controllarlo a vista, in quanto il traffico nel paese è stato chiuso per l’evento per la sicurezza di tutti gli ospiti che venivano anche da fuori città. Qui non c’è stato nessun matrimonio tipo Nicotera o elicotteri che sono atterrati in piazza. Abbiamo fatto funzionare l’ascensore con il controllo a vista anche in occasione dell’evento “VinOtricolando”, quindi non è la prima volta”.
Ma le spiegazioni del primo cittadino non convincono il gruppo di opposizione che nutre dubbi sulla legalità della condotta di Liberati e punta il dito anche sul danno erariale per il comune di Otricoli: “ci domandiamo come sia possibile che un servizio pubblico venga sospeso dall’Ufficio Tecnico, e poi venga riattivato straordinariamente dal Sindaco, senza i requisiti di sicurezza che ne hanno imposto la chiusura.
L’ascensore – continua la nota di “Insieme è possibile” – costato più di 500 mila euro, infatti è stato chiuso per una situazione di assoluta assenza di sicurezza, come si può riscontrare nelle prescrizioni degli Enti di controllo. E, peraltro, non esiste alcun protocollo di soccorso in caso di blocco o altro incidente.
Ci domandiamo, tra l’altro, se possa considerarsi un danno erariale aver speso più di un miliardo di lire, a cui vanno aggiunte le costose manutenzioni e controlli, per un’opera pubblica che sta sempre chiusa.
Poi ci domandiamo se possa considerarsi un reato l’uso privatistico, esclusivo e personale, di un’opera e di un servizio pubblico, con il sindaco in persona a fare da guardiano. Ma queste sono cose che dovrebbero accertare gli organi competenti”.
Nel momento in cui i cittadini si sono avvicinati per avere chiarimenti sul funzionamento dell’ascensore, sembra che si sia stato qualche momento di tensione e i consiglieri di opposizione sostengono che Liberati abbia risposto con insulti : “Una cosa noi tuttavia l’abbiamo già accertata – conclude la nota – il nostro sindaco è un gran maleducato. Al nostro capogruppo, transitato lì per caso con la propria automobile, che gli domandava se l’ascensore fosse stato aggiustato e finalmente riaperto, il sindaco ha risposto con le testuali parole: “Io mi sto facendo i cazzi miei. E tu?”