Meno di quella carica di ministro attesa con la nascita del Conte-bis, ma più rispetto al ruolo di sottosegretario di cui si sarebbero dovute accontentare. Anna Ascani e Marina Sereni si confermano le donne umbre che il Partito democratico mette in campo per supportare l’azione del Governo giallorosso.
Entrambe, secondo lo scopo dell’alleanza Pd-M5s, a fare da guardia a ministri pentastellati. I post dei mesi scorsi, rimbalzati nella rete, con le critiche ai pentastellati, così come i tanti malumori nel mondo scolastico per la riforma della cosiddetta Buonascuola non hanno sbarrato alla 31enne turborenziana di Città di Castello Anna Ascani le porte per l’ufficio di vice ministro all’Istruzione. Da dove dovrà controllare il lavoro del neo ministro Lorenzo Fioramonti.
Il segreto dem Nicola Zingaretti ha invece inviato l’esperta e fidata Marina Sereni (59enne folignate) alla Farnesina sulla scia del capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio. Affiancata da un’altra viceministra, la grillina Emanuela Del Re.
L’Umbria porta poi un’altra donna alle soglie del Governo: si tratta della pentastellata Laura Agea, 41enne narnese, nominata sottosegretario agli Affari europei. L’ex europarlamentare rimasta fuori dal Parlamento Ue dopo le ultime elezioni, tra coloro che hanno segnato le scelte del Movimento 5 stelle in Umbria (come nel caso della candidatura di Francesca Tizi a sindaco di Perugia), si era anche candidata alle Regionarie pentastellate, senza troppa convinzione, confidando evidentemente in un posto di riguardo a Roma.
Nessuna delega per il commissario umbro del Partito democratico Walter Verini. Sbarrata la porta per la delega all’Editoria (andata ad un altro dem, Andrea Martella), per lui si era parlato di un possibile posto da sottosegretario alla Giustizia. Posti però occupati dal riconfermato Antonio Ferraresi (M5s) e Andrea Giorgis (Pd). E così Verini – che ha già tanto lavoro da fare in Umbria – si è ritrovato su La7 a commentare la nomina delle due vice ministre umbre Anna Ascani e Marina Sereni. Con le quali, almeno in Umbria, è stata rispettata la parità tra le (almeno) due anime del partito.
Nomine, l’elenco completo
Questo l’elenco dei vice ministri e dei sottosegretari scelti dal Governo:
Presidenza consiglio dei ministri: Mario Turco (M5S programmazione economica e investimenti), Andrea Martella (Pd, editoria)
Rapporti con il parlamento: Gianluca Castaldi (M5S), Simona Malpezzi (Pd)
Affari europei: Laura Agea (M5S)
Esteri: Emanuela Del Re (M5S, viceministro), Marina Sereni (Pd, viceministro), Manlio Di Stefano (M5S), Ivan Scalfarotto (Pd), Ricardo Merlo (Maie)
Interni: Vito Crimi (M5S, viceministro), Matteo Mauri (Pd, viceministro), Carlo Sibilia (M5S), Achille Variati (Pd)
Giustizia: Vittorio Ferraresi (M5S), Andrea Giorgis (Pd)
Difesa: Angelo Tofalo (M5S), Giulio Calvisi (Pd)
Economia: Laura Castelli (M5S, viceministro), Antonio Misiani (Pd, viceministro), Alessio Villarosa (M5S), Pierpaolo Baretta (Pd), Cecilia Guerra (Leu)
Mise: Stefano Buffagni (M5S, viceministro), Alessandra Todde (M5S), Mirella Liuzzi (M5S), Gianpaolo Manzella (Pd), Alessia Morani (Pd)
Politiche agricole: Giuseppe L’Abbate (M5S)
Ambiente: Roberto Morassut (Pd)
Mit:
Giancarlo Cancelleri (M5S, viceministro), Roberto Traversi (M5S), Salvatore Margiotta (Pd)
Lavoro: Stanislao Di Piazza (M5S), Francesca Puglisi (Pd)
Istruzione: Anna Ascani (Pd, viceministro), Lucia Azzolina (M5S), Giuseppe De Cristofaro (Leu)
Cultura: Anna Laura Orrico (M5S), Lorenza Bonaccorsi (Pd)
Salute: Pierpaolo Sileri (M5S, viceministro), Sandra Zampa (Pd)