Nella mattinata di oggi, 14 novembre, si è svolto un incontro presso il MIMIT tra il Governo (rappresentato dalla Sottosegretaria Fausta Bergamotto, Dott. Castano, Dott Calabrò, Dott. Losego) e le Organizzazioni Sindacali Nazionali e Territoriali sui fondi Pnrr destinati ad Arvedi-Ast e la firma sull’accordo di programma.
Il MIMIT ha informato le organizzazioni sindacali che la discussione in Commissione Europea circa i fondi destinati alle aziende “Hard to Abate” interessate all’uso di combustibili a idrogeno, è arrivato alla fine e, pertanto, ci è stato prospettato che si potrebbe arrivare alla stipula dell’accordo di programma con le istituzioni interessate a fine dicembre/primi di gennaio.
A quel punto, Arvedi-AST di Terni potrà utilizzare, con la partecipazione di Invitalia e tramite i fondi
Europei, la realizzazione in toto dell’investimento previsto di 1 MLD di Euro. La discussione in questione, nelle prossime settimane, sarà certificata con il via libera della Commissione Europea. I rallentamenti al percorso di finanziamento sono stati dovuti alle modifiche delle modalità di accesso alle risorse destinate “Hard to Abate”. Tra le condizioni poste dalla Comunità Europea:
-Gli impianti devono essere predisposti ad utilizzare idrogeno al 100%;
-Ottenere efficientamento del 20% sui prodotti finali.
L’accordo di programma, che nelle prossime settimane vedrà ulteriori tavoli tecnici tra i firmatari per essere definito, conterrà quindi Misure Hard to Abate, Contratto di sviluppo, Piano ambientale.
“Per le Organizzazioni Sindacali è sicuramente positivo lo sblocco dei finanziamenti che possano portare a compimento gli investimenti – si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil – ma va purtroppo denunciato che a tutt’oggi non conosciamo nessun elemento di dettaglio del Piano Industriale che chiediamo fin d’ora sia parte integrante dell’accordo di programma, dopo la discussione con il sindacato.
Invieremo ufficialmente richiesta di incontro all’Azienda, già nella giornata di oggi, con all’ordine del giorno la discussione del piano industriale. Chiederemo che il MIMIT sia garante della trattativa e che l’eventuale accordo sindacale sia parte integrante dell’accordo di programma tra le Istituzioni firmatarie”.