Arvedi Ast, sindacati convocati solo dall'azienda, la politica è ancora 'lontana'. "Solo Arvedi Ast ci ha informati"
Nella mattina di oggi, 29 marzo, Arvedi Ast ha convocato i sindacati per un confronto riguardo i temi trattati nel vertice che si è tenuto ieri al Mimit, visto che le sigle sindacali continuano ad essere escluse dai tavoli ministeriali: non sfuggirà che nessuna istituzione, Regione, Provincia e Comune si sia preoccupata di informare i sindacati sull’esito del vertice: “In passato la presenza sindacale arricchiva la discussione stessa, apportando contributi per il benessere dei lavoratori interessati e di tutto il territorio. Solo Acciai Speciali Terni – Arvedi ha ritenuto utile un confronto con le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici e solo attraverso questo il sindacato ha appreso dello stato dell’arte e dei progressi in ordine ad energia e discarica” – si legge in una nota congiunta di Cgil-Fiom, Cisl-Fim e Uil-Uilm.
Arvedi Ast, sindacati “Fare presto con l’accordo di programma”
“Tuttavia, ancora non c’è un orizzonte temporale certo per la definitiva firma – scrivono ancora i sindacati – Ribadiamo la necessità di fare in fretta con pragmatismo garantendo gli investimenti ingenti oggetto dell’accordo di programma. Al momento non è possibile esprimere un giudizio complessivo, giudizio che sarà esternato solo alla fine del percorso, quando saranno chiari gli impegni concreti di tutti gli attori interessati. Consideriamo positiva la richiesta da parte di AST, di aprire un confronto fra i principali Stakeholder del territorio per individuare specifici obiettivi di intervento, coerenti con un piano di sviluppo del territorio ternano coordinato e concordato in linea con quanto più volte da noi affermato, che si spera andrà a colmare l’assenza di quel Patto di territorio da sempre richiesto dalle Organizzazioni sindacali.
In questo quadro di CGIL CISL UIL e FIM FIOM UILM di Terni a faranno la propria parte ponendosi sui tavoli come soggetti autonomi con una visione di fabbrica e di città sostenibile, con l’ambizione di essere per questo parte attiva e non semplici spettatori”.