“Acciai Speciali Terni SpA comunica che, con un provvedimento che rende giustizia all’operato della società nel corso degli anni, il procedimento in materia di inquinamento ambientale e di delitti colposi contro l’ambiente, con particolare riferimento all’inquinamento di acque sotterranee in ragione di una asserita percolazione subverticale di una soluzione di acidi impiegate nella lavorazione di laminati, nei confronti dell’allora direttore di stabilimento Ing. Massimo Calderini si è chiuso, anche a fronte di una richiesta da parte del Pubblico Ministero in tale senso, con l’archiviazione del procedimento – non essendovi gli elementi sufficienti per una ragionevole previsione di condanna” – è quanto si legge in una nota di Arvedi Ast in relazione all’archiviazione del procedimento in materia di inquinamento ambientale e di delitti colposi contro l’ambiente a carico dell’ex direttore di stabilimento Ing. Massimo Calderini. I fatti risalgono al 2018. “Quanto sopra, ancora una volta – conclude la nota – a conferma della bontà dell’operato di Acciai Speciali Terni SpA da sempre, e ancora di più con l’ingresso del Gruppo Arvedi, nella ricerca innovativa, costante e continua di soluzioni che tutelino l’ambiente in cui viene svolta la propria attività imprenditoriale”.