I falchi non mangiano i pulcini. Questo il messaggio del team di Artuà for Nature dell'ornitologo Giacomo Dell'Omo che, invitano gli agricoltori del territorio a non essere spaventati dalla presenza dei gheppi.
“Il Gheppio non ammazza i pulcini ma mangia rane, topi ed insetti vari, quindi è una sentinella per l'agricoltura – questo quanto dichiara l'ornitologo Dell'Omo – e l'allarme che si è diffuso tra gli agricoltori è del tutto ingiustificato: basta pensare alla Finlandia dove il falco pellegrino viene usato proprio dall'associazione agricoltori per liberare il territorio dai piccoli roditori. Nella natura – continua l'ornitologo Dell'Omo – c'è un equilibrio e come tale viene sempre mantenuto dall'ecosistema. Gli allarmismi inutili sono ingiustificati e senza fondamento”.
Artuà For Nature, insieme all'azienda agricola Romanelli e in collaborazione con Terna, ha introdotto nidi artificiali che sono stati occupati, per il 90%, dai falchi e che consentono all'azienda un'agricoltura ecologica basata, cioè, sul rispetto dell'equilibrio della natura.
“All'interno dei nidi – ha detto Simone Santarelli coordinatore del team ArtuàForNature – abbiamo trovato le uova dei falchi e una decina di topolini, che significa che il sistema natura funziona: i falchi cacciano cibo sul territorio liberandolo dai piccoli roditori che possono essere dannosi per l'agricoltura”.
Artuà for nature ha attivato da poco tempo il servizio di web cam, visibili on line 24 ore al giorno: basta collegarsi al seguente indirizzoweb http://www.artuafornature.com/AFNWebcam.php
Inoltre insieme all'ornitologo Giacomo Dell'Omo e alla collaborazione con Terna Spa, sono stati inanellati ben 16 falchi che fra circa 15 di giorni si involeranno nei celi di Montefalco. In occasione dell'intervento è stato necessario prestare le cure ad un pullus carente di calcio e quindi più fragile strutturalmente.