I falchi nidificano e prendono possesso del territorio di Foligno, avendo nidificato il 60% dei nidi artificiali disposti nel territorio.
Questo lo straordinario successo annunciato da “ArtuàForNature”, che si occupa di salvaguardare le specie autoctone della città introducendo nidi artificiali nei luoghi da tempo abbandonati dagli uccelli. Il team ha seguito e monitorato alcuni esemplari di Falco tinnunculus reintrodotta nel mese di Agosto 2007. Artuà ha seguito costantemente i falchi che si sono gradualmente ambientati nel nuovo ecosistema, superandone le difficoltà e apprezzandone l'equilibrio.
I rapaci sono diventati sempre più esperti del territorio tanto che con il tempo i loro attacchi di caccia sono diventati più efficaci. Le difficoltà nel monitorarli non sono state poche visto anche la vastità del territorio. Il coordinatore del progetto, Simone Santarelli, ha seguito la coppia in prima persona e si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto “questa è la dimostrazione che si può lavorare ed ottenere ottimi risultati per reintrodurre specie autoctone in ambienti a noi vicini: è importante salvaguardare la natura, recuperare il ruolo dei falchi, nobili rapaci, che svolgono una funzione di vertice nella catena alimentare”.
All'inizio dello scorso anno erano stati posizionati anche alcuni nidi artificiali nel centro storico del comune di Montefalco, ma una coppia di falchi aveva scelto un nido abbandonato di un corvide. Proprio Simone Santarelli aveva individuato il nido dei Falchi, dopo un mese di serrati appostamenti, che avevano visto la coppia sviare e mandare a vuoto ogni tentativo d'individuazione.
Da circa un mese è attiva anche una web-tv attraverso la quale è possibile vedere documentari, interviste ed ascoltare curiosità o consigli sulle specie autoctone della città: l'indirizzo è www.artuafornature.com.