Si svolgerà a Gubbio, presso l’ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana, dal 3 al 10 novembre, il Festival Umbria in Voce, giunto quest’anno alla sua V edizione, organizzato dall’Associazione ‘Archè’ con il sostegno del Comune, in collaborazione con un gruppo di cittadini volontari, e ideato da Claudia Fofi, che ne cura la direzione artistica.
Il programma è stato presentato ieri mattina (martedì 29 ottobre) dagli organizzatori, alla presenza del sindaco Filippo Mario Stirati e degli assessori Nello Fiorucci e Simona Minelli. “La V edizione di ‘Umbria in Voce’ – ha precisato il primo cittadino – presenta un programma coinvolgente, molto intelligente e si prefigge un obiettivo fondamentale, quello di tenere insieme tante espressioni della città e del territorio con un aspetto anche nazionale ed internazionale”. “Si tratta – commenta l’assessore Fiorucci – di un evento altamente coinvolgente che interessa tanti aspetti: sociale, pedagogico, riabilitativo, culturale e in ultimo anche turistico, grazie all’offerta di laboratori che attirano persone da tutta Italia”. Per l’assessore Minelli è invece “un Festival trasversale, che vede un programma considerevole, che implica una grande rete, con iniziative che vedono protagonisti anziani, bambini e associazioni”.
La manifestazione, che ha ospitato negli anni grandi artisti della voce e della parola come John De Leo, Franco Arminio, Albert Hera, Mauro Tiberi, Keba Sech e Marta Raviglia, prevede concerti, seminari, conferenze e laboratori con artisti internazionali e italiani di altissimo livello e aperti a tutti. Unico nel suo genere, il Festival apre al pubblico e ai suoi partecipanti la possibilità di sperimentare nuovi linguaggi e creare un luogo di incontro fisico e gioia genuina tra le persone: funzione che un tempo era svolta dal canto popolare o di tradizione orale e che vuole essere attualizzata creando delle “comunità cantanti”, in cui la gente si incontra per vivere delle occasioni formative di altissimo livello, sempre aperte a tutti e non per specialisti.
Il programma della V edizione si conferma denso di appuntamenti d’eccellenza e si pregia anzitutto di due importanti presenze di alto livello internazionale, che incarnano la dedica del festival al grande artista e sperimentatore della voce Demetrio Stratos, di cui ricorre il quarantennale della scomparsa. Primo tra gli ospiti, il vietnamita Tran Quang Hai, il più grande esperto e maestro al mondo del canto difonico: una tecnica vocale di origine sciamanica diffusa in Mongolia, Siberia e Sudafrica, che ha introdotto nella musica contemporanea ricevendo molti riconoscimenti internazionali. Raffinato interprete delle tradizioni musicali dell’Estremo Oriente, dal 1968 fa parte del gruppo di ricerca del CNRS, dipartimento di musicologia presso il Musée de l’Homme di Parigi. Sabato 9 novembre, alle 13.30, sarà protagonista del seminario “Overtune singing e canto difonico”, della durata di 5 ore (info: umbriainvoce@gmail.com).
Altro ospite attesissimo è il fenomeno musicale Anna Maria Hefele: cantante, polistrumentista e compositrice tedesca, protagonista del video virale “Polyphonic Overtone Singing”. Il suo è un canto che si muove tra diverse tecniche – dalla musica classica al canto armonico – accompagnandosi con strumenti inusuali come l’arpa e la fascinosa e ipnotica nyckelharpa svedese. Per Umbria in Voce sarà protagonista sabato 9 novembre, alle 21.30, del concerto “Longing” per arpa e voce, presentando la sua versatilità vocale in un “solo” che pochi cantanti al mondo possono affrontare con disinvoltura e vera bravura: dal folklore scandinavo e italiano del XVI secolo a Brian Eno, passando per composizioni originali in un unico viaggio che porta il pubblico in un mondo misterioso in cui il virtuosismo è al servizio della partecipazione emotiva e del mondo etereo e sognante di questa magnifica artista.
Sono presenti, oltre ai concerti, anche molti eventi e laboratori pensati per bambini, adulti, ragazzi, anziani: improvvisazione vocale, Mindfulness, uno “spazio per il corpo della voce e la voce del corpo” con Domenico Castaldo, la bellissima performance del poeta Franco Arminio (inventore della Paesologia), un laboratorio di canti siciliani e un incontro di voci tra italiani e stranieri dei centri di accoglienza di Gubbio e Perugia condotto da Claudia Fofi. Dedicata a Demetrio Stratos anche la conferenza di venerdì 8 novembre, alle ore 17.30, “Riflessioni intorno alla ricerca vocale con un omaggio a Demetrio Stratos a quarant’anni dalla scomparsa”, a cui interverranno Giancarlo Palombini (etnomusicologo dell’Università di Perugia), il pedagogista Raniero Regni, il Direttore artistico del festival Claudia Fofi, il giornalista Enrico Tribbioli, Moreno Barboni (Docente di Teoria e Metodo dei Mass Media all’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia) e il regista e documentarista Giuseppe Sterparelli. Il programma completo del Festival può essere consultato sul sito del festival www.umbriainvoce.it Info e prenotazioni concerti e seminari: tel 334.9843087 – 339.4076156 email umbriainvoce@gmail.com