Perugia

#arteinquarantena, fiabe per bambini nella Settimana Santa

Interessanti novità e modifiche degli appuntamenti in calendario per uno speciale programma che accompagnerà la Settimana Santa apertasi domenica scorsa in un clima insolito che, a causa dell’emergenza Covid-19, costringe a rinunciare alle celebrazioni religiose ma anche alle tradizionali gite fuori porta con tappa nei musei.

Per queste festività pasquali, nel rispetto di #iorestoacasa, i musei sono chiusi. Ma sui propri canali social la Fondazione CariPerugia Arte continua ad arricchire le iniziative del progetto #arteinquarantena nato in seguito all’emergenza per proseguire nell’attività di promozione e valorizzazione dell’arte.

Ogni mercoledì è stata pubblicata una delle mostre organizzate in passato dalla Fondazione CariPerugia Arte che, grazie ad un prezioso archivio video, ora può riproporre al pubblico. Il venerdì è stato invece dedicato alla pubblicazione dei video sui Colloqui di Alessandro Marabottini, il collezionista fiorentino che amava parlare con le sue opere – donate alla Fondazione Cassa di Risparmio Perugia ed ora esposte in modo permanente a Palazzo Baldeschi – tanto da scrivere dei veri e propri dialoghi con loro, dialoghi che sono stati riprodotti in racconti fatti da una voce parlante e accompagnati da immagini. Per coloro che se li fossero persi, tutti i video sono ancora disponibili online per essere visti comodamente da casa.

Questa settimana sarà invece caratterizzata da un programma eccezionale – che introduce importanti novità anche per le prossime settimane di #arteinquarantena -, iniziato lunedì scorso con la diffusione sui canali social della Fondazione CariPerugia Arte del ricchissimo WebDoc (un innovativo documentario web) che RAI Cultura lunedì scorso, 6 aprile, ha dedicato a Raffaello a 500 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 6 aprile 1520. Composto da video-documenti realizzati con il contributo di importanti personalità e di numerosi enti e musei italiani e internazionali, l’innovativo documentario web rappresenta un’occasione da non perdere per approfondire l’arte del Divin Pittore in attesa della prossima mostra “Raffaello in Umbria e la sua eredità in Accademia” che la Fondazione CariPerugia Arte in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci aprirà a Palazzo Baldeschi terminata l’emergenza.

Tornando al programma proprio ieri, in sostituzione dell’appuntamento con una delle mostre passate, ha debuttato un’iniziativa dedicata ad avvicinare anche i più piccoli alla scoperta dell’arte attraverso la pubblicazione di “Racconti in fiaba”. Il primo video descrive “Cadmo e il drago”, opera di Salvator Rosa ispirata alle Metamorfosi di Ovidio. Oggetto delle numerose attività didattiche destinate agli studenti svolte dalla PPALCO – la cooperativa che gestisce gli spazi museali della Fondazione CariPerugia Arte – l’opera è stata tradotta in una storia dai toni fiabeschi ispirata alle Metamorfosi proprio per stimolare la curiosità e un maggiore coinvolgimento da parte di ragazzi durante le visite al museo, ma è senz’altro appassionante anche per un pubblico più adulto.

Infine il 10 aprile, nel giorno del Venerdì Santo che anticipa la domenica di Pasqua, il previsto Colloquio di Alessandro Marabottini lascerà il posto alla pubblicazione di un video in cui il Professor Francesco Federico Mancini dell’Università degli studi di Perugia approfondisce il dipinto “Deposizione nel Sepolcro” realizzato dal pittore folignate Niccolò di Liberatore, detto l’Alunno. Appartenente alla Collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia l’opera, particolarmente intensa per il clima di grande sofferenza che esprime, è stata scelta per il soggetto che rimanda alle festività pasquali ma anche perché vuole anche essere di buon auspicio per una rinascita che ci faccia presto uscire da questo stato di crisi.

“Abbiamo a disposizione un patrimonio multimediale considerevole afferma la Presidente della Fondazione CariPerugia Arte Cristina Colaiacovoche abbiamo realizzato con lungimiranza nel corso degli anni per costruire un archivio che ci permettesse di documentare in modo stabile quanto è stato realizzato nel tempo. A questo stiamo aggiungendo ulteriori materiali inediti di approfondimento ideati proprio per ampliare il nostro programma online e il nostro pubblico ed offrire maggiori opportunità di conoscere il nostro patrimonio artistico rispondendo alla nuova condizione di domiciliarietà forzata. Siamo particolarmente orgogliosi di poter mettere quanto realizzato a disposizione dei visitatori virtuali che ci seguono e che ci auguriamo continueranno a seguirci sempre più numerosi, non solo in questo particolare periodo di emergenza ma anche dopo”.