Terremoto

Arrivano nuovi fondi per il Volontariato di Protezione Civile | La soddisfazione della Consulta Regionale

Il 9 gennaio si è svolto, presso la sede del Centro Regionale di Protezione Civile a Foligno, l’incontro tra i rappresentanti della Consulta del Volontariato e i Funzionari che da gennaio occupano le posizioni apicali del Servizio.

Oltre l’Architetto Alfiero Moretti (Dirigente ad interim) ed a Francesco Lucaroni, erano presenti il Dott. Enrico Bartoletti (che sostituisce Beatrice Alunni nel settore amministrativo) e l’Arch. Francesco Ramacci che si occuperà di Logistica e Volontariato.

Moretti ha comunicato che la nostra richiesta dello stanziamento di fondi strutturali nel bilancio regionale è stata accolta favorevolmente. Per la prima volta, da tempo immemorabile, è stata riconosciuta la necessità di finanziare le associazioni di protezione civile grazie a fondi reperiti 150.000 Euro, questi fondi saranno sicuramente incrementati nella fase dell’assestamento di bilancio, ad ottobre 2018.

La ripartizione sarà la seguente: 60.000 per le spese gestionali di gruppi (40.000 alle ONLUS e 20.000 ai gruppi comunali) e 90.000 (60.000 alle ONLUS e 30.000 ai gruppi comunali) per le spese di investimento su attrezzature tecniche utili alla Colonna Mobile Regionale.

Saranno inoltre messi a disposizione del volontariato ulteriori 330.000 euro inviati a Regione Umbria dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per il ripristino delle attrezzature tecniche utilizzate nella recente emergenza del terremoto in Umbria.

Il Presidente Giuliano Santelli, commenta come positiva la notizia, anche se parziale, rispetto alle richieste iniziali avanzate dalla Consulta alla Regione, (ricordiamo che i fondi richiesti alla Presidente Marini erano di circa 300 mila Euro.) Si tratta comunque di un indubbio passo in avanti rispetto al passato, ed un segnale di attenzione al volontariato che da anni aspettavamo.

Ci si aspetta ora, che fondi strutturali siano inseriti e certi nell’ambito di bilanci almeno triennali.

La necessità urgente inoltre è quella di individuare con certezza le organizzazioni che hanno diritto a ricevere finanziamenti in relazione al reale contributo fornito in occasione di emergenze nazionali o regionali.

Il consigliere Sandro Busatti ha fornito al servizio dati significativi, evidenziando che durante il terremoto che ha colpito la nostra regione nel 2016-17 hanno operato non più di 88 associazioni a fronte della 118 iscritte nel registro del volontariato. Gli automezzi di proprietà dei gruppi che hanno effettivamente operato sono stati 204 di 77 organizzazioni diverse; il fabbisogno necessario per consentire il rimborso relativo al pagamento delle assicurazioni degli automezzi rimane fissato in almeno 135.000/150.000 euro. Rimane per ora escluso il rimborso per le assicurazioni dei volontari e responsabilità civile.

Il dott. Bartoletti ha preso atto di questa constatazione, indicando fin d’ora la rimodulazione dei contributi per il 2018 in modo tale da traferire sul capitolo relativo alle spese di gestione dei Gruppi di Volontariato parte dei fondi destinati agli investimenti.

La prospettiva concreta è quella di ripartire i fondi solo per gruppi “operativi” tralasciando quelli che saranno valutati come “non operativi” in base alla mancata partecipazione alle recenti emergenze regionali. Ulteriori criteri sono allo studio, e saranno comunicati al più presto per essere condivisi.

La Consulta si è trovata d’accordo nel rilanciare la creazione della Colonna Mobile Regionale ribadendo inoltre la necessità di favorire la formazione dei volontari, che dovrà essere adeguatamente finanziata.

A tal proposito il vicepresidente Andrea Fanelli ha ribadito il valore del Progetto “il Volontariato forma se stesso”, presentato suo tempo alla Regione, progetto, sul quale si attiverà presto un confronto.

Nei prossimi giorni si svolgeranno incontri tematici per affrontare con il Servizio i temi sul tappeto.

Dal mese di febbraio inizieranno gli incontri territoriali con le associazioni di volontariato. Saranno utili occasioni per discutere e valutare le richieste di ogni gruppo nella prospettiva di un importante progetto di potenziamento di tutte le associazioni favorendo soprattutto lo sviluppo di quelle meno strutturate.

Foto repertorio TO