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Arrivano le ‘Sale del Commiato’: camere mortuarie senza simboli o rituali cattolici

di Claudio Bianchini
Foligno sarà la prima – ed unica – città dell’Umbria a dotarsi delle cosiddette ‘Sale del Commiato’. Una scelta pioneristica a livello nazionale, che certamente non mancherà di suscitare commenti o considerazioni, più o meno sarcastiche. Si tratta in pratica di una camera mortuaria vera e propria, ma priva d’ogni simbolo religioso. Un luogo pensato per dare la possibilità di rendere l’estremo omaggio ai propri cari, ma appositamente riservato a coloro che non vogliono celebrare il rito funebre in Chiesa. Parlare di morte non è facile – è un argomento da sempre tabù – ma la questione si deve per forza di cose affrontare, e le istituzioni pubbliche devono dare risposte adeguate ai tempi che corrono. Il Consiglio comunale di Foligno ha già dato il via libera lo scorso anno dopo una seria discussione in aula, con un sostanziale accordo trasversale. Ora dalle stanze del potere il progetto comincerà a concretizzarsi nei competenti uffici tecnici. La società cambia, e pure il tessuto sociale folignate s’è radicalmente trasformato, basti pensare ai molti extracomunitari che professano altre religioni: ci sono islamici, musulmani, protestanti e persino buddisti, per non parlare poi degli atei in costante ascesa. Tutta gente che non accetta la presenza di riferimenti alla fede cattolica, nemmeno nella camera mortuaria pubblica. Da qui la decisione di realizzare un’apposita ‘Sala del Commiato’ all’interno del nuovo complesso cimiteriale di Santa Maria In Campis. Nelle vicine Marche è già stato allestito qualcosa di simile, con tanto di aria condizionata, arredi d’arte moderna, zona comfort ed atmosfera – come si conviene – sobria ma accogliente. Basterà semplicemente prenotarla e versare una quota per l’utilizzo, così come per altri locali comunali a disposizione del pubblico. Ognuno sarà poi libero di celebrare il rito funebre o di dare l’estremo saluto al caro estinto, nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni, in base alle proprie esigenze e convinzioni. In molte altre realtà d’Italia sono giunti a simili risultati dopo iniziative di protesta promosse da associazioni di atei, agnostici e comunità straniere, con petizioni, esposti legali e via dicendo, a Foligno invece la pratica è passata senza problemi all’esame. Ma le novità non finiscono qui: anche le ditte private di onoranze funebri potranno aprire apposite ‘Sale del Commiato’ – laiche o con riferimenti cristiani – per chi volesse consentire ad amici e parenti di visitare i defunti senza lasciarli in casa o all’ospedale, un po’ come avviene in America. Dovranno essere allestite fuori dal centro storico, situate ai piani bassi – eventualmente autorizzate dall’intero condominio se non si tratta di strutture isolate – con ampi parcheggi a disposizione, ad una certa distanza da ospedali e case di cura, anche sulle linee guida del regolamento deciderà il Consiglio comunale.