Sale la paura in Altotevere per i numerosi furti registratisi negli ultimi mesi a danno di abitazioni private. Un altro “colpo” è stato messo a segno da alcuni ladri in una villetta a Pristino: lunedì, nel tardo pomeriggio, dei malviventi si sono introdotti in una casa di proprietà di un imprenditore della zona, mentre lui e i componenti della sua famiglia era fuori. Hanno divelto l'ingresso del retro dell'abitazione ed una volta dentro hanno rubato il possibile, tra cui gioielli, denaro e anche abiti firmati. Le forze dell'ordine fanno ormai il calcolo di quanto accade in zona: siamo al sesto furto in appena tre mesi.
“Mille occhi sulle città” – Arriva così anche la risposta dalle autorità competenti che, in sinergia con l'amministrazione comunale di Città di Castello, cercano di tamponare il fenomeno e di riportare sicurezza tra gli abitanti. Su proposta di Valerio Mancini, della Lega Nord dell'Umbria, ispirato a quanto affermato già dal collega Gianluca Cirignoni, il consiglio comunale ha votato all'unanimità una mozione per aderire al progetto “Mille occhi sulle città”, promosso dal Ministero dell'Interno. Saranno dunque guardie giurate e vigilantes a lavorare per le strade dell'Altotevere, collaborando con le altre forze di polizia, anche locali, cercando così di riportare l'ordine e allontanando i malviventi dalle loro illecite intenzioni. I nuovi “angeli custodi” potranno anche segnalare e denunciare eventuali auto e persone sospette, o tutto ciò che potrebbe turbare la normale tranquillità cittadina. Il progetto è già attivo in altre città, ma Città di Castello ha chiesto alla Prefettura di Perugia di poter partecipare al protocollo, che comunque non comporta alcuna spesa per l'amministrazione locale.
Ad Umbertide, intanto, continua a montare la polemica tra l'amministrazione comunale e il PdL: il partito di centro destra pone delle domande sulla sicurezza alla giunta di Giulietti ed al vicesindaco Ferrazzano, che ha delega in materia. Quanto c'è di certo è una concessione per l'installazione di nuove telecamere e di un provvedimento, coordinato dalla Questura di Perugia, per l'incremento dei controlli nei parchi, nei luoghi frequentati dai giovani, utile anche a prevenire la violenza contro le donne. (Ale. Chi.)
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