Gubbio è pronta a ospitare, da domenica 15 ottobre, Imagina, una grande e articolata mostra di arte contemporanea curata da Spazio Taverna e pensata per coinvolgere tutto il tessuto cittadino.
Saranno 36 gli artisti italiani delle ultime generazioni invitati a partecipare a questa grande manifestazione, che prosegue la storica Biennale di Gubbio (1956-2016), rileggendola e reinterpretandola con nuovi linguaggi nella sua XXVII edizione. Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave attuale, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso inediti orizzonti culturali.
“Il principio curatoriale che ha guidato tutta la costruzione di questa manifestazione è stata la riattivazione del Genius Loci della città: l’utilizzo dell’anima medievale e rinascimentale, il coinvolgimento di popolazione e artigianato locale e l’attivazione di grandi esperienze culturali che hanno caratterizzato Gubbio negli ultimi anni. Per questo motivo non potevamo che recuperare la tradizione della Biennale, che negli anni è stata un forte tratto identitario per gli Eugubini” spiegano i curatori Ludovico Pratesi e Marco Bassan.
Il percorso espositivo di Imagina si sviluppa tra Palazzo dei Consoli e Palazzo Ducale, rappresentativi dell’identità medievale e rinascimentale della città. Tre le sezioni previste per la prima sede espositiva, dove le dimensioni smisurate delle sale hanno ispirato gli artisti verso una produzione che tende al trascendente; in particolare Medioevo al femminile nella Sala dell’Arengo, in cui 8 artiste, ispirandosi ai gonfaloni medievali, hanno realizzato stendardi di grandi dimensioni, con immagini elaborate e stampate direttamente sul tessuto. La scelta di una sezione interamente femminile nasce per contrapporsi alla storia del palazzo, dove vivevano e lavoravano gli 8 consoli – rigorosamente uomini – incaricati del governo della città dal 1360 al 1621, segnando quindi una riappropriazione simbolica del potere.
Nella sezione La questione delle lingue il collettivo ‘Numero Cromatico’ ha realizzato in una sala del palazzo un intervento legato al linguaggio elaborato da una Intelligenza Artificiale, in dialogo con le 7 Tavole Eugubine (in bronzo e datate III secolo d.C., scritte in umbro e in latino e legate ad antichi riti sacrificali). Tra Oriente e Occidente è invece l’ultima parte del percorso espositivo di Palazzo dei Consoli, in cui un’installazione dell’artista Namsal Siedlecki dialoga con la preziosa collezione di arte orientale del palazzo.
La mostra prosegue a Palazzo Ducale, dove l’architettura degli ambienti rinascimentali riconde gli artisti verso una visione che riflette sull’antropocentrismo. La prima delle quattro sezioni espositive, La misura umana è situata nel Salone di corte e vede 8 artisti realizzare altrettante sculture free standing, in relazione simbolica con gli stendardi di Palazzo dei Consoli. La sezione Genius Loci, dislocata in alcune sale del palazzo, nella cisterna e nei giardini pensili riunisce opere site specific, dove gli artisti sono chiamati a interpretare il mondo delle corti rinascimentali.
Al primo piano si trova invece Fotogrammi in quadreria, una sezione dedicata ad alcune opere video e fotografiche con le quali gli autori dialogano con i dipinti barocchi della quadreria del palazzo. Infine gli antichi sotterranei del palazzo ospitano Corporazioni Contemporanee, la sezione che riunisce opere frutto di collaborazione tra artisti e alcune eccellenze artigiane e imprenditoriali della città tra cui fabbri, calzolai, muratori, ceramisti, sarti, falegnami insieme al cementificio Colacem.
All’edizione 2023 di Imagina è in programma anche Extra Biennale, un percorso di mostre ed eventi intorno alla mostra ufficiale, che prevede l’esposizione fotografica Il Luca di Gubbio, ospitata nel Teatro Comunale e dedicata al rapporto tra il regista teatrale Luca Ronconi (1933-2015) la città di Gubbio e il Centro Santa Cristina.
Ci sarà poi Tutti i santi giorni è un percorso artistico che riunisce le opere della pittrice Cecilia Caporlingua, collocate all’interno di 8 spazi storici della città e, infine, una sala storica all’interno della Biblioteca Sperelliana ospiterà la mostra di sculture realizzate dagli studenti di alcuni licei dell’Umbria.
L’inaugurazione si terrà domenica 15 ottobre, ore 12, nella residenza municipale di Piazza Grande. Questi gli orari fino al 1 maggio 2024: Palazzo dei Consoli, dal lunedì al venerdì: 10-13, 14.30-17.30; sabato e domenica: 10-18.30. Per informazioni: +39 075 9274298 oppure palazzodeiconsoli.it e serviziculturali@comune.gubbio.pg.it. Palazzo Ducale (Via Sant’Ubaldo, 1) lunedì: 13.30-19.15; dal martedì alla domenica: 8.30-19.15. Per informazioni: +39 075 9275872 oppure https://www.musei.umbria.beniculturali.it/musei/palazzo-ducale-di-gubbio o drm-umb.ducalegubbio@cultura.gov.it