Spoleto avrà presto un asilo interaziendale, una struttura pensata come luogo formativo e ricreativo rivolto ai bambini (dai tre mesi ai tre anni) di madri-lavoratrici impiegate nelle aziende della zona sociale 9 che comprende i comuni di Spoleto, Campello, Castel Ritaldi e Giano. L'asilo interdirezionale sarà denominato “Città Domani Imprese” e si andrà ad aggiungere alla rete del Polo dell'infanzia “Città Domani” in Via della Repubblica.
Il progetto, concepito per offrire sostegno concreto alle famiglie del territorio con uno più figli e che hanno difficoltà a conciliare i tempi di lavoro con quelli dedicati all'educazione, è nato grazie ad un partenariato sancito da una Ats (associazione temporanea di scopo) formata dalla Cooperativa il Cerchio, il Comune di Spoleto, la Maran Service, Spitella Costruzioni, Cardinali Srl, Immaginazione Cooperativa Sociale. Il costo complessivo del progetto è di 25mila euro ed è stato finanziato con il contributo del Gal Valle Umbria Sibillini. L'inaugurazione della struttura è prevista ufficialmente per il prossimo settembre ma si sta lavorando per accelerare i tempi e attivare il servizio entro agosto.
“L'Asilo interaziendale è un'idea innovativa – ha detto l'assessore allo Sviluppo Economico Maria Margherita Lezi – perché nel nostro territorio questa tipologia di servizio dedicata alla prima infanzia era assente. Dei 12 posti che verranno ripartiti tra le aziende che formano il partenariato, 4 saranno messi a disposizione di altre aziende che verranno individuate tra quelle che operano sul territorio. Crediamo nella bontà dell'idea e stiamo cercando di trovare ulteriori soluzioni per ampliare i posti a disposizione. Si tratta di un servizio che non solo aumenta l'offerta alla prima infanzia del territorio venendo incontro alle necessità e ai bisogni delle madri che lavorano, ma rappresenta un'opportunità anche per le aziende e gli imprenditori perché in questo modo si riescono a conciliare meglio i tempi di lavoro e quelli familiari”.