Categorie: Cronaca Perugia

Arrestato pluripregiudicato dopo fuga rocambolesca

Gli agenti della polizia di Perugia hanno arrestato nella notte un pericolo pluripregiudicato, di origine albanese, ricercato per aver commesso reati gravissimi. L’operazione ha avuto inizio intorno alle 3.30, quando i poliziotti di pattuglia, perlustrando Ponte San Giovanni, hanno notato un’auto sospetta nell’area circostante due locali notturni. Gli accertamenti alla banca dati hanno confermato che l’auto era stato rubata a Perugia lo scorso 5 gennaio e da quella data, erano state diramate le ricerche.

I poliziotti hanno immaginato che il ladro dell’auto fosse all’interno di uno dei locali: hanno così continuato a perlustrare la zona, bloccando ogni via di fuga. L’attesa si è rivelata fruttuosa: verso le 4, un giovane, recuperata la chiave dell’auto nascosta sotto una ruota, si è messo alla guida del veicolo rubato.

Immediato è scattato l’intervento degli agenti, che con i lampeggianti ben accesi e la paletta ben visibile hanno cercato di fermarlo; il conducente ha a quel punto accelerato bruscamente, portandosi in breve a elevatissima velocità, e dandosi alla fuga, mettendo in grave pericolo non solo se stesso e gli agenti ma anche chiunque incontrasse sulla sua strada.

Dopo qualche chilometro, il giovane ha provato a far perdere le tracce di sé con un pericolosissimo testacoda con il quale, evidentemente, pensava di cambiare direzione di marcia: mossa rivelatasi fatale, perchè gli agenti sono riusciti ad affiancarlo e fermarlo. Sul posto si è portata nel frattempo anche un’altra volante. Il pluripregiudicato non si è però dato per vinto, provando a fuggire in retromarcia e provando a investire i poliziotti. Ma gli agenti sono alla fine riusciti a fermarlo, nonostante quest’ultimo, anche una volta sceso dall’auto, ha provato a reagire con calci e pugni, ferendo e minacciando gli agenti di avere con sè una pistola.

Nell’auto rubata è stato ritrovato un computer, un manganello telescopico, un’enorme mazza. L’uomo è stato portato in Questura: si tratta di K.S., albanese del 1990, pluripregiudicato, irregolare sul territorio nazionale, senza fissa dimora e con diversi “alias”. E’ stato tratto in arresto in flagranza di reato, e condotto a Capanne, per tentato omicidio plurimo, resistenza, lesioni e minaccia a Pubblico Ufficiale, ricettazione e possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere, mentre l’autoveicolo rubato, a lui in uso, è stato sottoposto a sequestro probatorio in quanto utilizzato per i predetti gravissimi reati. Soltanto successivamente sarà restituito al proprietario.

Per gli agenti, tutti finiti necessariamente al Pronto Soccorso, soltanto qualche giorno di prognosi e tanta paura, ma anche la soddisfazione di aver catturato un vero pericolo per la collettività.