Categorie: Cronaca Perugia

Arrestato l’ultimo “pollicino” boss della cocaina a Perugia

Quando 10 anni fa gli agenti della squadra mobile sezione antidroga stringono il cerchio su un gruppo “misto” dedito al traffico di sostanze stupefacenti e composto da soggetti di origine maghrebina, nigeriana e da complici italiani, per un totale di 15 persone, la chiamano operazione “Pollicino”. Lunedì per quello che allora venne individuato come il vertice di quella compagine sul versante maghrebino, noto alla polizia con tre diversi nomi, tunisino quarantunenne, pluripregiudicato e coniugato con una cittadina italiana perugina, è arrivato il “conto” della giustizia: il carcere.

L’uomo che è già stato arrestato in ben 6 diverse occasioni, nel pomeriggio dello scorso lunedì 15 giugno, è scattato catturato dagli uomini di Marco Chiacchiera, dopo una accurata e silenziosa osservazione dei luoghi da lui frequentati  e ignaro della sorpresa che lo attendeva, è stato sorpreso a Perugia ed accompagnato in Questura, dove gli è stato notificato un provvedimento esecutivo per la carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Perugia, per il quale dovrà scontare ben 5 anni e 4 mesi di reclusione a Capanne, nonché pagare una salatissima multa di 20 mila euro.

Innumerevoli, a carico del catturato, i precedenti penali e di polizia, compiuti tra Trapani, Aversa (Ce) ma soprattutto a Perugia, dove ha accumulato una lunga serie di segnalazioni ed arresti in flagranza per spaccio di sostanze stupefacenti.