(Fda) Aveva rapinato due negozi di abbigliamento in soli dieci giorni, uno a San Sisto e uno nel cuore commerciale di Ponte San Giovanni di via Manzoni, incappucciato e armato di taglierino. E' stato posto sotto fermo dagli agenti della squadra mobile di Perugia un uomo di 40 anni, residente in Veneto ma domiciliato dai genitori nella stessa via Manzoni, a Ponte San Giovanni.
Risale al 19 aprile la prima rapina ai danni di un noto negozio di San Sisto, dove l'uomo si è introdotto con un cappotto scuro, un berretto calato sulla fronte e un fazzoletto a coprire il viso, per prelevare 200 euro dell'incasso, oltre a due telefoni cellulari e la vettura della proprietaria. La vittima, titolare del negozio, ha riconosciuto in questo frangente l'uomo, che aveva notato aggirarsi di fronte al locale la mattina, evidentemente per un sopralluogo.
L'identikit così prodotto è stato poi utile in occasione della seconda rapina, ai danni dell'attività di Ponte San Giovanni. Qui, con un sistema analogo (prima un sopralluogo, e poi la rapina con il taglierino e il viso coperto), l'uomo ha colpito il 26 aprile. In quest'occasione, però, le due commesse del negozio lo hanno visto allontanarsi in una via limitrofa, dove poco dopo l'episodio, gli agenti si sono recati, rinvenendo tra i rifiuti il cassetto del registratore di cassa rubato e il taglierino e poco dopo riconoscendo l'uomo in un abitante del caseggiato.
Per l'uomo è scattato il fermo, con l'accusa di rapina aggravata e continuata, dopo il riconoscimento da parte delle vittime delle due rapine. Secondo la polizia, il rapinatore si stava preparando a lasciare la città, avendo già caricato l'auto di viveri e bagagli con l'aiuto dei genitori.
Foto di Stefano Dottori