Una sfilza di reati da fare impressione e una carriera criminale iniziata nel 2006. Ma adesso un percioloso pluripregiudicato noto soprattutto nella zona di Fontivegge a Perugia dovrà scontare un cumulo di condanne per 6 anni e 8 mesi di reclusione oltre a dover pagare una multa di 17 mila e 400 euro.
Gli investigatori della sezione “Criminalità Diffusa” della Mobile hanno proceduto alla cattura di un pericoloso pluripregiudicato tunisino, Yaacoubi Elarbi, nato nel 1976, irregolare sul territorio nazionale, domiciliato nel centro storico di Perugia e colpito da un provvedimento esecutivo “cumulativo”. Il cittadino maghrebino, annovera precedenti penali e di polizia in ordine ai reati più svariati commessi prevalentemente nella zona di Fontivegge quali traffico di sostanze stupefacenti, minaccia, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, falsa attestazione o dichiarazione a Pubblico Ufficiale sulla propria identità, danneggiamento, furto, ricettazione, porto abusivo di armi e di oggetti atti ad offendere, nonché immigrazione clandestina.
Il provvedimento di carcerazione, firmato dal sostituto procuratore Antonella Duchini, rappresenta il risultato del “cumulo” di numerose condanne, divenute definitive: – – “cumulo” di sentenze rispettivamente del marzo 2009, dicembre 2010 e giugno 2011 per violazione delle norme sulle sostanze stupefacenti (per un totale di 2 anni ed 8 mesi di reclusione);
– sentenza del novembre 2011 con condanna ad 8 mesi di reclusione per falsa attestazione a PU sulla propria identità.
– sentenza del gennaio 2012 con condanna a 2 anni ed 8 mesi di reclusione per resistenza a PU, lesioni aggravate, falsa attestazione e spaccio di sostanze stupefacenti (con contestuale espulsione dal territorio dello Stato quale “misura di sicurezza”.
– sentenza del novembre 2006 con 8 mesi si reclusione da scontare per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a PU.
A seguito della cattura, portata a termine presso l’abitazione della compagna del tunisino ubicata in questa Via del Castellano, in pieno centro storico, l'uomo è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Capanne ove sconterà la condanna.