JRIDI Belhassan, presentatosi alla Polizia anche con il nome di KALECH Belhassen, tunisino, ventiquattrenne, ha un curriculum criminale a Perugia di tutto rispetto. Droga, violenze, rapine. Secondo gli agenti avrebbe preso parte anche alla nota rissa di Fontivegge del 12 luglio scorso (quella legata a questioni di droga) e proprio suo fratello è l’uomo rimasto ferito da una bottiglia usata come un coltello dal suo avversario.
Lo scorso 3 luglio, la Procura, ha emesso un provvedimento di esecuzione per la carcerazione a carico di JRIDI per ben 5 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti. Ma il condannato non si è fatto trovare. Secondo una ricostruzione investigativa ancora da riscontrare, tralaltro, pare che il JRIDI, durante la sua latitanza, abbia partecipato ad una rissa nei pressi della Stazione “Fontivegge” la notte della scorsa domenica 12 luglio, nel corso della quale suo fratello è stato colpito da un fendente all’addome ad opera di un connazionale, successivamente individuato ed arrestato dalla Polizia.
JRIDI, per sicurezza, ha vagato per giorni da un tugurio all’altro di “Fontivegge”, fino a quando, nella serata dello scorso martedì 21 luglio, è stato notato dagli uomini della Mobile nei pressi della fermata degli autobus di “Fontivegge”: appena riconosciuti gli agenti, si è dato a precipitosa fuga ma senza riuscirci. E’ stato accompagnato a Capanne, dove dovrà scontare un residuo di pena di 5 mesi e 9 giorni, oltre al pagamento di Euro 3000 di multa. JRIDI annovera precedenti specifici per spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche per rapina, per evasione nonché per ingresso illegale nel territorio dello Stato.
Risale soltanto allo scorso aprile 2015 un fermo di indiziato di delitto, operato proprio dagli uomini della “Diffusa” di ROSCIOLI, per rapina aggravata: nel pomeriggio del 16 aprile, nel sottopassaggio di collegamento tra la Stazione Centrale e Via Del Macello, aveva preso di mira un povero ragazzo disabile, colpendolo violentemente ed asportandogli gli effetti personali.