Nella serata di ieri, nell’ambito di controlli finalizzati alla repressione dell’immigrazione clandestina e dello spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di San Giustino hanno rintracciato ed arrestato un 30enne cittadino albanese, nei cui confronti gravava un provvedimento di espiazione di 2 anni di reclusione a seguito di una condanna per violazione di norme riguardanti armi e stupefacenti.
La suddetta misura restrittiva è stata emessa dopo la revoca del precedente provvedimento di espulsione dall’Italia per 5 anni, inflitta all’albanese proprio in sostituzione della pena di reclusione: infatti lo scorso 15 gennaio, l’uomo era stato sorpreso sempre dai militari dell’Arma di San Giustino all’interno di un esercizio pubblico locale, nonostante nei suoi confronti risultasse l’ordine di espulsione emesso dal Tribunale di Treviso nell’agosto 2012 (in alternativa appunto alla pena di reclusione in questione). Per tale violazione, il 30enne fu arrestato in flagranza e condotto davanti alla Autorità Giudiziaria di Perugia.
A conclusione di tutte le attività del caso, l’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Capanne a disposizione dell’A.G. competente.