Categorie: Cronaca Spoleto

Arrestati per droga, patteggiano due spoletini / Assolto il terzo uomo

Erano stati arrestati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Spoleto la notte del 25 aprile scorso. Fermati per un controllo, avevano tentato di disfarsi di un paio di involucri di cocaina ed MDMA ma l’operazione non era sfuggita ai poliziotti. I quali, nella successiva perquisizione a casa di uno dei fermati, avevano rinvenuto bilancini di precisione, sostanze da taglio per confezionare le dosi e alcuni grammi di hashish.

In due patteggiano – Per i tre giovani – gli spoletini P. C. e I. A. di 32 e 29 anni e l’albanese M. F. di 19 – è arrivato oggi il giudizio presso il tribunale di Spoleto dinanzi al giudice Augusto Fornaci. I primi due, difesi dall’avvocato Patrizia Marziani (di fiducia) e Valentina Eresia (d’ufficio) hanno chiesto di patteggiare e sono stati condannati rispettivamente ad un anno e mezzo di reclusione più un ammenda di 1.066 euro e 8 mesi di reclusione più un ammenda di 535 euro. Pena sospesa solo per I. A. che è stato già rimesso in libertà.

Testimoni chiave – Diversa la situazione del 19enne di origini albanesi per il quale l’avvocato Eresia aveva chiesto il rito abbreviato ma solo in subordine all’escussione di due testimoni che avrebbero potuto confermare come il ragazzo si trovasse quasi per caso in auto con gli altri. Si tratta del padre del giovane – secondo cui il figlio, rientrato a casa dal lavoro, gli avrebbe chiesto un po’ di soldi per andare in discoteca con gli amici – e soprattutto di un’amica, che lo incontrò quella sera prima a Spoleto e poi in discoteca. “Mi aveva chiesto un passaggio ma io avevo già la macchina piena – le sue parole -. Ha chiesto anche ad altri e alla fine è salito in auto con quei ragazzi con cui, per quello che so io, ha contatti soltanto occasionali”.

Assolto il più giovane – Tanto è bastato al giudice Fornaci per assolvere il giovane per non aver commesso il fatto e ordinare l’immediata cessazione della misura detentiva a cui era sottoposto.

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